Progetto di Riqualificazione di Piazza Leonardo da Vinci, Milano
Obiettivo del progetto è attrezzare e conferire qualità allo spazio della piazza (oggi piuttosto degradato ma dalle grandi potenzialità per le sue dimensioni, la sua collocazione e la presenza qualificante del verde) per offrirlo alla città e all’università rendendolo disponibile per una molteplicità di usi possibili. Il nuovo assetto dovrà rispondere alle domande e ai nuovi comportamenti che gli abitanti della zona, gli studenti e i dipendenti del Politecnico e della vicina Università Statale esprimono già ora e potranno adottare nel futuro, senza tuttavia cancellare il carattere del luogo, la sua identità specifica. Dal punto di vista del progetto architettonico, occorre sottolineare che sul sistema di spazi aperti costituito da piazza Leonardo nella sua interezza, viale Romagna e piazza Piola, insiste un doppio vincolo, monumentale e paesaggistico. Oltre a porre in generale la questione della tutela e valorizzazione del disegno “storico” degli spazi pubblici, tale vincolo non consente di realizzare strutture permanenti in elevazione che interrompano la continuità dei coni visivi esistenti.
Il progetto ha lavorato intorno a questa indicazione proponendo innanzitutto un accurato disegno del suolo che “riscrive” in un nuovo palinsesto l’assetto originario, conferendo un nuovo valore ai parterre esistenti e alle pietre che li costituiscono. Un disegno pensato per essere fruito dai pedoni e per aumentare le superfici verdi. Lo spazio della piazza, di conseguenza, si organizza intorno alla relazione tra gli edifici del Politecnico (con il loro modo caratteristico di appoggiarsi sul suolo), il rinnovato disegno del verde (reso più accogliente e ombroso) e la nuova superficie minerale che ingloba le tracce del disegno originario, individua nuove aree funzionali e definisce le forme e le appartenenze delle diverse parti della piazza. La riqualificazione proposta prevede alcuni passaggi essenziali.
1.La pedonalizzazione definitiva della piazza e il rafforzamento dell’asse Nord-Sud di attraversamento che, prolungando il sistema di via Ampére, si connette alla geometria più sinuosa del disegno simmetrico delle aiuole per innestarsi su via Celoria in corrispondenza di via Colombo. L’obiettivo è rendere più fluido il percorso pedonale che, dalla fermata Piola della metropolitana, raggiunge la piazza attraverso la via Ampére.
2.L’ampliamento delle superfici a prato fino al limite dei marciapiedi attuali, non più necessari in relazione all’eliminazione del traffico automobilistico dalla piazza. La grande aiuola ellissoidale al centro della piazza sarà trasformata in una grande superficie a prato. La statua di Eugenio Villoresi sarà conservata nell’attuale posizione. I percorsi di attraversamento esistenti, già presenti nel disegno originario, saranno mantenuti soltanto come “impronta”, attraverso una composizione di erbacee perenni e graminacee.
3.Il riordino del disegno originario del verde per migliorare i percorsi di attraversamento della piazza che si sono formati spontaneamente per effetto del passaggio di consistenti masse di studenti provenienti dalla fermata Piola della metropolitana attraverso via Villani e diretti al Politecnico e all’Università Statale in via Celoria. L’incremento della sezione dei percorsi e la loro pavimentazione, il ripristino delle superfici a prato devastate dal passaggio delle persone, l’inserimento di specie arbustive tappezzanti per formare un nuovo disegno dei parterre e delimitare le superfici percorribili reinterpretano il disegno originario dei giardini: grandi aiuole delimitate da linee morbide e tagliate diagonalmente da percorsi disposti lungo linee curve tese. Il progetto del verde intende riqualificare le aree verdi e rifunzionalizzarle, con l’obiettivo di eliminare le piante pericolose e malate e di recuperare il disegno originario e formale anche inserendo nuovi esemplari.
4.La formazione di una nuova superficie minerale, destinata al passaggio dei pedoni e all’installazione di attrezzature fisse (edicola, sedute …) o temporanee (padiglioni, palchi …) per l’organizzazione di eventi culturali, con relativi dispositivi per i necessari allacciamenti ai sottoservizi. La pavimentazione sarà realizzata in cemento lavato con inerti a vista e inserti in pietra di colore leggermente in contrasto. Il disegno complessivo della pavimentazione è articolato secondo una trama costituita da due ordini di linee: quella primaria rende leggibile la geometria dei raggi di curvatura sulla quale è costruito alla scala macro il disegno della grande aiuola centrale e del percorso Nord-Sud della piazza; quella secondaria conferisce una misura più minuta al disegno della superficie, coerentemente con la nuova destinazione esclusivamente pedonale dello spazio. La geometria degli inserti in pietra corrisponde alla modellazione delle pendenze per lo scorrimento dell’acqua piovana, convogliata verso i limiti delle aiuole dove una canaletta continua con griglia metallica conferirà l’acqua verso il sistema di raccolta esistente.
In corrispondenza del corpo del rettorato al centro del fronte del Politecnico è prevista una superficie quadrata pavimentata in pietra chiara con inserti più scuri disposti secondo una griglia misurata sulle eventuali sedute per eventi all’aperto (spettacoli, cinema …) che possono utilizzare alternativamente il “sagrato” del Politecnico o il verde dell’aiuola centrale come sfondo.
5.L’adeguamento del sistema di illuminazione per qualificare lo spazio anche nelle ore notturne in relazione alla nuova fruizione esclusivamente pedonale dello spazio e al riassetto del disegno del verde, migliorandone l’efficacia e incrementando il risparmio energetico.
6.La conservazione del “disegno storico” delle superfici attraverso il mantenimento e il ripristino ove ammalo rati dei cordoli in granito esistenti che attualmente delimitano i marciapiedi in corrispondenza del fronte del Politecnico: in questo modo viene posta in risalto la linea curva sinuosa che, avvolgendo la grande aiuola ellissoidale fulcro della composizione, si apre verso Ovest, verso la profonda prospettiva che si apre in corrispondenza della parte di piazza affacciata su viale Romagna. Il cordolo in granito è trattato come una vera e propria “traccia” che (inserito “a raso” nel piano della nuova superficie al fine di migliorare l’accessibilità generale dello spazio a pedoni e diversamente abili) rievoca l’assetto originario nel palinsesto del nuovo disegno.
7.Il mantenimento dei due attuali corselli carrabili di ingresso (a Sud) e uscita (a Nord) situati al piede del fronte del Politecnico. Uno degli obiettivi del progetto è quello di dissuadere i pedoni a passare nello spazio dei corselli per raggiungere via Celoria, evitando i pericoli della promiscuità tra auto e pedoni su una carreggiata piuttosto ristretta. La corsia di passaggio pedonale è comunque mantenuta e individuata attraverso una linea di parigine. Nel disegno delle due aiuole prospicienti il Politecnico viene introdotta una siepe informale continua di arbustive fiorite. Il piccolo percorso esistente (comunque non più collegato al corsello) verrà riproposto come “impronta” nel prato del precedente percorso attraverso il mantenimento dei cordoli e una composizione di erbacee perenni e graminacee
8.La riqualificazione dei marciapiedi in corrispondenza del perimetro della piazza, la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclopedonali con il riordino delle sedi per pedoni e ciclisti, il miglioramento delle fermate del tram (in particolare quella su via Bonardi), il rifacimento degli scivoli per l’accessibilità alle carrozzine e alle sedie a rotelle, la predisposizione di nuovi parcheggi per cicli e motocicli, il riordino dei parcheggi per le auto e la predisposizione di dissuasori alla sosta abusiva sui sedimi destinati ai pedoni.
Il progetto di riqualificazione di Piazza Leonardo da Vinci è stato promosso in forma congiunta dal Comune e dal Politecnico di Milano, grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto diversi settori del Comune e del Politecnico, nonchè il Consiglio di Zona 3.
POLITECNICO DI MILANO
- Area Tecnico Edilizia, Gruppo di lavoro "Città Studi" Campus Sostenibile, Arch. Anna Moro - Linee Guida delle funzioni e degli usi della Piazza
COMUNE DI MILANO: Direzione Centrale Sviluppo del Territorio, Direzione Centrale Sport, Benessere e Qualità della Vita, Direzione Centrale Tecnica, Direzione Centrale Mobilità, Trasporti, Ambiente ed Energia
CONSULENTI: Arch. Andrea Airaghi, Arch. Serena Mercandelli, Arch. Chiara Somalvico, Dott. Agr. Laura Caluzzi