S. Lucia Country House
Il fascino del passato e tutte le comodità del presente immersi nella natura dell'Appennino toscano.
L'intervento prende le mosse da una casa colonica sull'Appennino toscano, con i muri tipicamente in pietra, il tetto rivestito con tegole a coppi ed embrici, sviluppata su due livelli. Come è tipico alla casa si affiancava quindi l'aia, antistante la facciata principale della casa, pavimentata in pietra serena.
Il principio che ha guidato il lavoro degli architetti Sabrina Bignami ed Alessandro Capellaro è stato quello di intervenire senza cancellare la patina del tempo: le superfici esterne sono state lasciate perfettamente intatte, e la riqualificazione strutturale, energetica e architettonica è stata portata in fondo senza manometterle, ma, anzi, con il chiaro intento di mantenerne l'aspetto originario.
L'idea è che il progetto segni una linea di confine che evidenzia il punto di incontro tra la storia antica dell'edificio, ed i nuovi abitanti, con la loro identità, i desideri ed il linguaggio visivo di cui l'architetto si fa interprete. "Dove tracciare questa linea è il tema principale di ogni progetto che affronti il recupero di un manufatto, in particolare di una casa," spiega Alessandro. Si è agito mantenendo completamente intatto l'involucro: le pareti, le porte, le scale gli infissi sono quelli originali, o, se sostituiti per ragioni energetiche, sono stati disegnati seguendo le linee della tradizione rurale. Le superfici interne, i pavimenti, gli arredi fissi sono invece il frutto di una cultura tecnica e visiva contemporanea, con linee essenziali e volumi lineari, pur essendo realizzati con materiali naturali e tradizionali. Ci si lascia alle spalle l'ambiente cittadino, quindi, ma si ritrova il suo linguaggio negli interni, nell'arredo e nei complementi, con i dettagli a cui la modernità ci ha abituato, e che sono parte irrinunciabile del gusto e dello stile di vita attuali.
Al piano terra troviamo il grande soggiorno, aperto verso l'esterno con tre finestre ad arco. La cucina, dal disegno essenziale, è in muratura, rivestita di un cemento trattato all'olio di lino, e si sviluppa attorno ad un'isola che diviene il vero e proprio fulcro di questa parte di casa. Attraverso il recupero di un grande arco l'ambiente della cottura si unisce con quello del pranzo in uno spazio continuo ed aperto; un grande camino fronteggia la finestra ed è integrato in un sistema di capienze che ne fanno una dispensa, resa invisibile dal trattamento decorativo sulla superficie.
La zona notte è al piano superiore: una vera e propria suite per la camera padronale, con il guardaroba di passaggio verso la camera ed il bagno. Anche in questo caso gli elementi del bagno combinano design e materiali naturali, realizzati artigianalmente in legno di cedro secondo forme semplicissime ed austere. Le camere dei figli sono state distribuite in modo da garantire l'indipendenza o poter essere unite in un unico complesso di spazi, a seconda dei tempi di gioco o di riposo; qui prevalgono i colori intensi e profondi, realizzati sempre con il rivestimento in cemento oliato naturale.
L'atmosfera sospesa e vagamente “conventuale” dell'architettura e degli elementi fissi disegnati dallo studio si combinano dinamicamente con gli oggetti di arredo mobile, che riflettono il gusto eclettico dei proprietari, amanti dei viaggi, delle culture esotiche, dei colori forti, dei materiali preziosi.
Progetto in collaborazione con studio q-bic