2 Case a Castell’Alfero. Casa 2
I due edifici sono collocati all’interno di una unica proprietà posta sulla testa di un promontorio collinare dell’Astigiano nel comune di Castell’Alfero.
L’intervento ha comportato la ristrutturazione dei due edifici con tempi e finalità diversi.
Casa 2
Il fabbricato rurale precedente adibito a stalla e a fienile aveva strutture verticali in muratura di mattoni pieni in gran parte non intonacati, solai a voltine ribassate in mattoni con travi in legno e in ferro, copertura in legno a falde con struttura a capriate e manto in coppi.
Si trovava in un mediocre stato di manutenzione e presentava dissesti statici importanti; inoltre la muratura portante era costituita di mattoni in parte di scarsa portanza e con numerosi problemi di scollegamento tra le diverse parti murarie.
Lo stato di dissesto strutturale e la valutazione dei costi di intervento hanno portato alla decisione della proprietà di procedere alla ristrutturazione tramite demolizione e dell’immobile, usufruendo nello stesso tempo della possibilità di un piccolo ampliamento volumetrico consentito dalla normativa vigente.
Nella ricostruzione vengono mantenute inalterate le principali caratteristiche esteriori dell’edificio derivanti dalla precedente destinazione a fienile del piano primo, quali la struttura ad archi in mattoni del prospetto principale e i relativi grigliati in laterizio.
L’edificio viene costruito con muratura perimetrale esterna portante a tre strati: strato interno portante in blocchi di laterizio alveolare, strado intermedio di isolamento termico e strato esterno in mattoni facciavista recuperati dalla demolizione dell’edificio esistente
La copertura viene realizzata con la stessa impostazione strutturale e pendenza di quella esistente a capriate in legno e pacchetto di copertura in legno a doppia ventilazione; per il manto di copertura vengono utilizzati i coppi di recupero posati alla piemontese integrati con coppi di nuova fornitura dalla caratteristiche simili. In tal modo la ricostruzione viene eseguita utilizzando la maggior quantità possibile di materiali recuperati dalla demolizione dell’edificio esistente, evitando spreco di risorse e migliorando l’inserimento del fabbricato nel contesto.
L’edificio viene ampliato con la costruzione di un volume parzialmente interrato, finestrato verso valle in virtù dell’andamento decrescente del terreno.
In adiacenza alla facciata sud del fabbricato, in corrispondenza del sottostante volume interrato, una tettoia con pilastri di mattoni e copertura in legno e coppi, arricchisce l’edificio di una stanza aperta verso il paesaggio collinare.