Recupero Ex Fornace di Riccione
Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2015
Menzione d'onore - Riconversione e Restauro
Il progetto riguarda il recupero della ex-Fornace di Riccione, complesso industriale adibito alla produzione di laterizi, costruito nel 1908 e dismesso nel 1970. L’area complessiva di intervento misura mq. 40.000; la superficie coperta è di mq. 3.400 totali.
Le vecchie destinazioni lasciano posto alle nuove, sfruttando le possibilità spaziali dei vecchi corpi di fabbrica, che mantengono così le loro forme, memoria storica del luogo: nei corpi di fabbrica trovano posto una Scuola Media per un totale di 450 alunni.
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale e sostituendo gli edifici preesistenti con nuove realizzazioni di altissima efficienza energetica, senza l’occupazione di ulteriori superfici.
Il proposito progettuale è creare volumi architettonici semplici e riconoscibili, uniformando forme, materiali e colori, reinterpretando gli aspetti storici delle preesistenze archeologiche alla luce della contemporaneità; il progetto aspira ad una certa continuità con la Storia in termini disintassi compositiva, consentendo la trasformazione dell'uso delle opere nel tempo, senza che queste perdano la loro identità. Si vuole perseguire, infine, la politica del risparmio energetico ricercando materiali facilmente reperibili a “km 0”.
La scuola Media è composta da un corpo ad un piano e da un altro, con questo collegato, di due piani fuori terra. Le aule sono servite da corridoio centrale di smistamento; l’amministrazione, l’aula professori, la biblioteca sono divise dall’area della palestra dal volume a tutta altezza dei collegamenti verticali. L'intervento globalmente è improntato da un lato al recupero e alla valorizzazione degli elementi murari in laterizio esistenti dall'altro a differenziare il nuovo
dall'esistente mantenendo una coerenza compositiva nel complesso dell'intervento. Esternamente con i brise soleil di cotto si utilizza un materiale tradizionale in una forma innovativa portando coerenza e differenziazione nell'intervento: questi danno una unitarietà a tutto l'intervento caratterizzato da una moltitudine di situazioni preesistenti e al contempo fanno risaltare la muratura preesistente che viene mantenuta. La copertura dei corpi scuola viene affidata a capriate metalliche di tipo Polonceau, doppio assito in legno, strato coibentante e un manto di copertura in tegole di tipo embrice affiancate; sopra la palestra una terrazza viene racchiusa dal sistema brise solei in trasparenza creando uniformità con il corpo scuola.
All’ingresso una bussola in acciaio e vetro valorizza la facciata esistente in tutti i suoi aspetti originari, di integrazione e cambiamento; una sorta di teca che volutamente “mostra” il valore
simbolico e rappresentativo di recupero archeologico dell’ex opificio.
Crediti
Committente:
Comune di Riccione
Progetto Architettonico vincitore di appalto concorso :
Pietro Carlo Pellegrini architetto
con RCF & Partners
Progetto preliminare e capitolato prestazionale per la stesura del bando di appalto concorso:
Arch. Augusto Bacchiani,
Arch. Monia Ricci,
Arch. Antonio Vecchi
Progetto Opere Urbanizzazione:
Ing. Carlo Rotellini
Progetto Strutturale:
Ing. Luca Boiardi
con Ing. Lorenzo Giordani
Progetto Impianti Meccanici:
Ing. Marco Cecchelani
Progetto Impianti Elettrici:
P.I. Giovanni Sampietri – COSTEL SISTEMI Sr
Progetto Scenotecnico ed Acustico:
Ing. Luca Mamprin – IN.TE.SO. Ingegneria Srl
Coord. Sicurezza in fase di Progetto ed Esecuzione:
Ing. Libero Rattini – ARCIONE SICUREZZA Srl
Direzione Lavori Generale:
Arch. Giovanni Morri -Comune di Riccione,
Direttore Operativo Artistico,
Arch. Augusto Bacchiani
Direzione Operativa Impianti:
Ing. Maurizio Diotallevi,
Ing. Ivo Castellani
Imprese appaltatrici:
UNIECO soc. Coop.,
CMV COOP MURATORI DI VERUCCHIO A R.L.,
PIANETA IMMOBILIARE S.R.L..
Laterizi :
Terremilia srl