Scuola elementare a Sarentino
finalist
Concetto architettonico
Il tessuto urbano di Sarentino è caratterizzato dalla assenza di quinte continue, gli edifici sorgono isolati su grandi lotti delimitati dalle strade del centro abitato e dai corsi d’acqua che scorrono verso la valle di Sarentino, con una prevalenza dei vuoti sui pieni.
Il progetto di concorso della nuova scuola elementare prevede la distribuzione del programma funzionale su quattro livelli di uguale superficie, oltre il garage, contenuti entro un unico volume prismatico a cinque facce.
La giacitura ed il taglio del prisma sono in relazione ai vincoli imposti dall’area di concorso e derivano dalle caratteristiche morfologiche del sito.
Il lato più lungo dell’edificio è disposto parallelamente alla via Samer con una lunghezza di 40 metri circa. Per ricercare la migliore esposizione al percorso del sole ed una efficace occupazione del lotto edificabile, l’edificio presenta un vertice proteso verso est sviluppando nel punto di massima estensione una sezione trasversale di circa 28 metri.
La distribuzione spaziale delle funzioni ai vari livelli, il sistema degli accessi e dei collegamenti verticali, rispondono ad un’ordinata interpretazione dei vincoli del contesto e delle priorità organizzative del programma funzionale e didattico.
A tutti i livelli gli ambienti e gli spazi di servizio si snodano a nastro sui lati ovest ed est attorno ad una grande hall centrale distributiva in cui delle grandi logge portano la luce naturale. La scala principale con ascensore serve tutti i livelli ed è posta sul vertice est nel punto di massima larghezza dell’edificio. Una scala di sicurezza che serve i quattro livelli fuori terra è posta sul fronte nord con uscita direttamente all’aperto.
Lo spazio esterno tra la scuola elementare e la scuola media è stato pensato come uno spazio di scambio e di relazione da condividere nelle pause e negli spostamenti tra i due edifici. Il tunnel di collegamento sotterraneo è stato posizionato nel punto di minima distanza tra le due scuole.
L’ingresso principale alla scuola elementare è stato posto a sud a quota +977,50 slm (quota +/-0,00 di progetto) in corrispondenza dell’esistente fermata dei bus su via Samer. Sempre su via Samer si trova la rampa carrabile di accesso al piano interrato del garage posto a quota - 6,62 m con una piazzola intermedia a quota – 3,40 m per l’accesso di servizio alla cucina.
Il sistema degli spazi esterni è definito dall’impronta chiara dell’edificio sul suolo: un percorso pedonale segue il perimetro dell’edificio e lo connette a nord con la via Andreas Hofer, disegnando anche il nuovo percorso pedonale di accesso alla scuola media.
Aspetti funzionali
Il programma planivolumetrico è stato distribuito su cinque livelli.
Il primo livello si trova a quota – 6,62 m, è il livello ‘freddo’ che ospita il garage da 26 posti auto e il tunnel di collegamento con la scuola media.
Il secondo livello si trova a quota -3,40 m e rappresenta il livello di diretto scambio e relazione sia con la scuola media sia con gli spazi esterni destinati agli alunni. La mensa e i laboratori si affacciano ad est sul giardino interno; la cucina, gli spazi di servizio e le aule informatiche sono poste sui fronti opposti controterra. Due spazi porticati, uno in diretta relazione con la scuola media sul fronte est ed uno di sbarco della scala di servizio sul fronte nord, permettono l’accesso diretto alle funzioni collettive sia agli studenti della scuola media sia alla cittadinanza nelle ore extrascolastiche.
Il terzo livello si trova a quota +/- 0,00 (+977,50 slm) ed è il livello dell’ingresso principale alla scuola dalla via Samer: la hall centrale distribuisce il guardaroba e le aule del primo gruppo didattico.
Al quarto e al quinto livello si trovano rispettivamente il secondo e il terzo gruppo didattico; gli ambienti riservati agli insegnanti sono posti attorno ad uno spazio a doppia altezza che si affaccia sul fronte sud dell’edificio.
Sia l’ingresso alla scuola dalla strada che quello dal giardino interno sono immediatamente riconoscibili grazie agli ampi spazi porticati antistanti. Il sistema distributivo orizzontale e verticale è di facile ed immediato utilizzo e si ripete senza variazioni ad ogni livello.
Aspetti tecnico costruttivi ed economici
Per quanto attiene agli aspetti costruttivi del progetto ci si è orientati verso una struttura massiccia con pareti esterne in calcestruzzo gettate in opera, per privilegiare sia la durabilità dell’opera sia la qualità termica ed acustica della struttura; l’elevata inerzia termica delle pareti garantisce alti standard prestazionali anche con ridotti spessori di isolamento. La struttura è stata orientata sul sedime concentrandosi sull’ottimizzazione degli apporti gratuiti provenienti dal sole. L’edificio è stato progettato seguendo i parametri del protocollo CasaClima. Per il riscaldamento si prevede una caldaia a condensazione ed un impianto di ventilazione ad aria primaria con recuperatore di calore e pavimento radiante. Sia per la centrale termica che per quella di trattamento dell’aria è previsto un locale dedicato con accesso diretto dall’esterno.
Il garage è dotato di ventilazione naturale tramite intercapedini areate ed è separato dal corpo scala attraverso un filtro a prova di fumo. Un secondo filtro a prova di fumo è previsto anche nel tunnel di collegamento in modo da garantire la separazione tra le due strutture scolastiche. Per l’impianto antincendio si è previsto, alla quota del garage, un locale per le pompe di pressurizzazione della rete idranti a servizio dell’intero edificio.
Il progetto della nuova scuola risponde a tutte le previsioni del programma funzionale e sviluppa una cubatura di 17.832,00 mc.
Considerando la regolarità dell’impronta di scavo, la semplicità strutturale, la bassa incidenza di tramezzature e l’uso di materiali tradizionali previsti in progetto, si è stimato un costo di nuova costruzione pari a euro 327,00 al mc, costo minore del 24% rispetto a quello stimato nella documentazione di concorso.
La ristrutturazione della scuola esistente avrebbe comportato comunque costi considerevoli per l’obsolescenza delle strutture e per la risoluzione delle difficoltà tecniche legate alle richieste del programma funzionale, soprattutto in relazione alla realizzazione delle opere in sotterraneo.
Collaboratori
arch. Claudio Cannizzaro; arch. Luca Checchini