Il progetto fa parte del "LAGO AT WORK", un insieme di spazi progettati con "BIT" Lago. E' un workspace improntato all’home-feeling ed il tema di progetto è fortemente legato a questo aspetto.
L'esigenza principale del cliente, era legata alla necessità di avere uno spazio di lavoro "comodo", funzionale, molto ben organizzato, efficiente, raffinato, facile da tener pulito, unico. Un luogo che rappresentasse metaforicamente i viaggi da loro creati, esperienze uniche appunto. Un ufficio/boutique dove la ricerca dei dettagli e la capacità di "cucire" viaggi su misura, trasparissero immediatamente, tradotti in dettagli architettonici, materiali, decori, grafiche e sensazioni. Quindi, si è cercato di raccontare una storia, fatta di accoglienza e relax, ma anche di continuo movimento, scoperta ed emozione.
Le esigenze lavorative, d'altro canto, erano legate alla necessità di accogliere i clienti, in un ambiente ampio, una lounge "informale ma non troppo" dove potersi accomodare comodamente, magari in poltrona e sorseggiare un bicchiere di Malbec di Mendoza. Poi, una piccola cucina nascosta, a servizio di questo spazio, dove preparare un aperitivo.
L'ufficio non è solo la lounge, in questi 150 mq, troviamo i due spazi operativi, separati tra loro ma collegati visivamente, dove potere lavorare al computer, telefonare, scrivere un articolo per il blog o preparare un preventivo. Quindi, troviamo bagno degli ospiti, che in un concetto di "apertura" al mondo esterno, a rappresentare una "finestra sul Sudamerica" principale meta dei loro meravigliosi viaggi.
Il progetto è nato da un'idea, quella dell'apertura, della "visione d'insieme". Il concetto, legato all'interazione informale con il cliente da una parte e dall'altra alla necessità di lavorare in un luogo accogliente, luminoso ed ordinato, si è così sviluppato: le diverse esigenze hanno identificato 3 layers con funzioni differenti. Il primo è quello dell'ospitalità, per cui un "salotto" in cui accomodarsi, quasi come fossimo in una private sky lounge dell'areoporto, poter chiacchierare in un clima cordiale e rilassante, in attesa di partire per un viaggio indimenticabile. Un nastro geometrico avvolge la Lounge ed un taglio sulla parete la collega visivamente allo spazio operativo. Il secondo layer è legato al loro lavoro, ovvero alla necessità di trasmettere l'esperienza del viaggio attraverso una meticolosa attività di descrizione, ricerca, cura dei particolari. I due office, uno dedicato ai titolari ed uno ai loro collaboratori, separati da un delicato disimpegno e collegati da un pavimento con una texture grafica che diventa il "fil rouge" del progetto. Il terzo livello invece, rappresenta un luogo privato, una piccola SPA dove potersi rilassare, una sala da bagno, ma anche un punto di collegamento tra i primi due layers, fruibile da chi lavora e da chi è ospitato. All'interno troviamo un landscape stilizzato sulle pareti e - ordinatamente disposti all'interno della stanza - i cinque elementi, acqua, legno, terra, fuoco e metallo, simboli che rappresentano la visione globale di Ruta 40, Tour Operator legato da sempre ai luoghi proposti ed al viaggiare sostenibile.
In questa direzione, il nuovo ufficio è un luogo di lavoro, di vita, ricavato all'interno di una luminosissima mansarda, precedentemente usata come abitazione. Ogni spazio ha una funzione precisa, come una casa ospita diversi momenti della vita, l'ufficio interpreta questi momenti, rielaborandoli con un linguaggio "formale ma non troppo". Il Salotto diventa una comoda Lounge (però senza televisione, la Cucina, che è mimetizzata nella Lounge, può ospitare due postazioni di lavoro. Il Bagno è una piccola SPA, con una panca per riposare e per dare uno sguardo al panorama raccontato sulle pareti.
Le due camere da letto diventano uffici, caldi, accoglienti, luminosi. Volendo ci si può togliere le scarpe e lavorare scalzi. Nell'ufficio principale c'è addirittura un'amaca Colombiana, per sognare e rilassarsi nella pausa.