Swing - aspettare insieme risponde alla società del materialismo dove i desideri individuali sembrano essere prevalenti su tutto. Swing è un’altalena per tante persone e per tante storie. E’ una soglia dove si consuma l’attesa, un’attesa che può essere gioco e condivisione. Questo oggetto (nomade) di arredo urbano consente la riattivazione di diversi spazi pubblici (là dove è posto) e permette agli abitanti di riappropriarsi di alcuni frammenti della loro città attraverso un gioco di equilibrio e desequilibrio.
Swing - aspettare insieme è una oggetto flessibile capace di accogliere diversi momenti di dibattito, ricerca, riflessione, sperimentazione ed esposizione.
E’ un laboratorio mobile che raggiunge diversi luogi. Flessibile alle varie esigenze spaziali può inserirsi in contesti storici e scenografici importanti ma al contempo può aprirsi a luoghi più pubblici in cui instaurare un dialogo immediato e inaspettato con il pubblico.
L’obbiettivo è quello di esplorare e sperimentare come il design e la cultura del progetto influenzano la vita di tutti i giorni su scale diverse e di come questo sia il motore per un’innovazione enzimatica. In ogni tappa questo macro-tema potrà essere declinato secondo diverse interpretazioni e “urgenze” di riflessione ed esplorazione tra vari interlucotori (designer, architetti, curatori, sceneggiatori, fillmakers, attori, ecc).