Villa “Le Lac”, situata sulle rive del lago di Ginevra in Svizzera, è il primo esempio di architettura moderna disegnata da Le Corbusier e dal suo cugino Pierre Jeanneret. Questa struttura in cemento fu completata nel 1924 e divenne la casa per i genitori di Le Corbusier.
Quando l’ECAL/University of art and design Lausanne ha informato Cassina che lo storico albero Paulownia piantato nel 1924 nel giardino della terrazza di Villa “Le Lac” doveva essere sradicato a causa di una malattia incurabile, il marchio se ne è subito occupato effettuando nel 2013 il taglio dell’albero e il successivo trasferimento presso la propria falegnameria a Meda.
La natura come architettura
La scelta di Le Corbusier di piantare l’albero Paulownia non è stata un caso come Patrick Moser, il curatore della Villa e promotore del progetto, ricorda.
“Questo particolare albero, considerate da tanti architetti come ‘l’albero sacro’ della villa, è stato selezionato dall’architetto stesso perché i sui rami lunghi dovevano creare il tetto della ‘sala verde’, salle de verdure, che aveva realizzato in modo molto intelligente vicino all’acqua grazie a un muro con una piccola finestra che incorniciava perfettamente la vista mozzafiato.”
‘In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso’ (Aristotle)
Nonostante i numerosi tentativi di piantare un discendente dello stesso albero, i cinquanta ritagli presi dai rami non sono sopravvissuti durante la primavera piovosa del 2013, e i semi raccolti dai suoi frutti e seminati a diverse latitudini a Corseaux (Svizzera), Parigi, Boulogne-sur-Mer (il nord della Francia), Roquebrune Cap Martin (il sud della Francia) e Bruxelles (Belgio), non sono cresciuti.
Nel novembre del 2013, un nuovo albero Paulownia è stato piantato come segno di continuità dell’eredità di Le Corbusier e della sua architettura.
Tuttavia nella primavera del 2014, la forza della natura ha prevalso ed è stato scoperto un piccolo ramo che cresceva dal muro della terrazza della villa, molto probabilmente grazie a un seme, lo spirito di Le Corbusier, spinto dal vento. Questo piccolo erede del Paulownia è stato ripiantato a Bourse aux Arbres, nella periferia di Losanna, dove ha raggiunto più di 50 centimetri di altezza.
Per celebrare il 50° anniversario della Collezione LC (Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand) e commemorare i 50 anni dalla scomparsa di Le Corbusier, Cassina, con il supporto della Fondation Le Corbusier, ha chiesto all’artista e designer Jaime Hayon di rendere omaggio al grande maestro di architettura creando una serie di accessori dal legno di questo stesso unico albero Paulownia.
Oggi il ricordo di Le Corbusier continua a vivere in tre oggetti decorativi che saranno prodotti utilizzando tutte le parti sane dell’albero, fino all’ultima doga. Questi oggetti nominati ‘Villa Le Lac Paulownia’ hanno un riferimento poetico a quello che non esiste più adesso che l’albero è stato tagliato, oltre a un utilizzo specifico funzionale:
- The Bird, questa scultura funge da porta lettere grazie a una piccola fessura nel suo becco e lungo la curva del dorso della schiena (6x24xh.15cm);
- The Bird House, custodisce piccoli oggetti come il cellulare, monete, ecc. sia dentro la struttura che sul piccolo piedistallo rotondo rialzato, ha inoltre un gancio in legno attaccato al lato esterno per appendere le chiavi (19x28x23cm);
- The Ledge, questa mensola a forma di altalena è fissata al muro con due cordoncini in cuoio naturale (50x26xh.170cm).
Il legno del Paulownia è noto per la sua leggerezza e la sua versatilità, ma anche per la sua mancanza di rigidità e la difficoltà nella lavorazione, che ha reso il progetto una sfida ancora più grande.
Gli oggetti sono stati volutamente lasciati naturali, conservati con un leggero trattamento all’olio per valorizzare il calore di questo pezzo di storia originale di Le Corbusier.
Le edizioni limitate saranno numerate e autenticate con il logo di Cassina, il titolo del progetto ‘Villa Le Lac Paulownia’ e la firma di Jaime Hayon. Ogni pezzo, corredato dalla propria carta d’identità, sara presentato con un packaging speciale per evidenziare la qualità inimitabile del progetto.
''Per me è stato un onore avere la possibilità di realizzare nuovi oggetti dall’albero di Villa “Le Lac” per onorare il grande Le Corbusier. Ho pensato a chi avrebbe più sentito la mancanza di questo bellissimo Paulownia sulle rive del Lago di Ginevra. Ho pensato agli uccelli che cantano con il sottofondo delle foglie che si muovono con il vento, a una piccola casa per quegli uccelli, e ai bambini che ridono felicemente mentre oscillano dai rami. Ho lasciato questo spirito guidarmi nel realizzare tre oggetti che parlano il linguaggio poetico dell’albero, evocandone una nuova vita.” Jaime Hayon.
Collezione Réaction Poétique: oggetti in legno per il catalogo di Cassina
Jaime Hayon ha inoltre disegnato altri oggetti che entreranno a far parte della collezione permanente di Cassina: la Collezione Réaction Poétique comprende quattro centrotavola, un vassoio composto da due pezzi a forma di fagiolo, e due tavolini. Anche questa collezione è stata ispirata dalle forme organiche delle architetture di Le Corbusier e dai dipinti esprit nouveau e, fedele alla storia di Cassina e la capacità di lavorazione, è realizzata in frassino massiccio tinto nero con una finitura low-gloss.
Gli oggetti, sempre marchiati con il logo di Cassina e presentati con un packaging speciale, avranno una carta d’identità che garantisce l’autenticità di ogni singolo pezzo.
“Ho voluto creare degli oggetti funzionali per la casa moderna come dei vassoi e tavolini, ma come degli elementi sculturali integrando le forme, la luce e l’ombra. Era molto rigoroso, quasi una sfida religiosa, usare solo un materiale e una finitura, mettendo in atto la mia filosofia di design. Ora credo che questa restrizione sia stata più una opportunità per far concepire la vera bellezza del legno insieme alla capacità maestrale della falegnameria di Cassina.” Jaime Hayon.
Il patrimonio di esperienza nella lavorazione del legno Cassina ha una storia consolidata nella lavorazione del legno, infatti, già dalla sua fondazione nel 1927 l’azienda era specializzata in alta ebanisteria. Oggi, la falegnameria del marchio ha una forte esperienza nella lavorazione di tutte le tipologie di legno, ed è particolarmente conosciuta per l’eccellenza dei suoi materiali e i metodi di produzione meticolosi che uniscono l’artigianalità e l’innovazione industriale.

Il legno fu un importante materiale anche per Le Corbusier nella sua maturità artistica: dopo anni di sperimentazione con il tubulare metallico, ha ritrovata vicinanza con la natura orientando la sua opera verso gli oggetti elementari e archetipici.
Nel 2010, Cassina ha presentato questa collezione al pubblico per la prima volta.
Collezione LC: autenticità prima di tutto
Cassina è l’unica azienda autorizzata a produrre i mobili di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, in base ad accordi con la Fondazione Le Corbusier e gli eredi dei co-autori con cui intrattiene una costante relazione di collaborazione.
Sin dall’inizio della produzione i modelli furono marchiati con un numero progressivo di produzione, uno strumento innovativo per riconoscerne il valore artistico e garantire il controllo della produzione originale.
Cassina crede che sia fondamentale combattere le imitazioni e tutelare la cultura del design al fine di sostenere l’innovazione e la qualità.