Edificio per uffici e centro elaborazione dati
L’edificio, che ospita uffici e un centro elaborazione dati, mira al completamento della cortina edilizia di un lotto all’incrocio di tre direttrici urbane. La sua minima articolazione volumetrica costituisce un momento di “silenzio” e di astrazione che si oppone all’affastellamento linguistico del contesto. L’uniformazione dei prospetti è ottenuta grazie ad un innovativo filtro tecnologico a doppia membrana, dotato di lamelle verticali in vetro serigrafato, movimentate automaticamente secondo l’incidenza dei raggi solari per assicurare il comfort ambientale interno.
Il volume s’impernia sulla hall centrale di ingresso, che costituisce lo snodo distributivo di tutto il sistema e da cui si dipartono le due “ali” in cui si articola la costruzione. In corrispondenza di questa concentrazione dei flussi, il volume viene scavato per ospitare l’ingresso principale e avvolgerlo in uno spazio aperto raccolto, una piccola piazza significativa a scala urbana.
La modulazione del rapporto tra spazio pubblico e privato è il tema principale del progetto e mira a ricreare un rapporto di continuità tra lo spazio della città e quello dell’edificio. La recinzione in profilati metallici diventa elemento di arredo urbano, proseguendo all’interno dello spazio aperto di ingresso e declinandosi a formare ampie sedute. La hall al piano terreno si affaccia su un giardino pensile, realizzato sulla copertura dei volumi tecnici del cortile ribassato, che prosegue in asse il sistema verde del parco Lambro.
The building, which houses offices and a data processing center, aims to complete the building curtain of a block situated at the intersection of three urban axes. Its minimum volumetric articulation sets a moment of “silence” and abstraction against the linguistic overlapping of the context. The uniformity of prospects is obtained thanks to an innovative double membrane filtering façade system, provided with vertical sheets in silk-screen printed glass, which automatically pivot according to the incidence of sunlight to optimise internal lighting and heating conditions.
The volume is organized around the entrance hall, which constitutes the connecting point of the whole building, divided in two “wings”. At this concentration of flows, the building volume is hollowed out to house the main entrance and wrap it in a cozy open space, a small square significant at the urban scale.
The modulation of the of the transition between public and private space is the main theme of the project and aims to create a relationship of continuity between the space of the city and that of the building. The fence in metal profiles become an urban design element, extending and lowering itself to form large seats inside the entrance open space. The hall on the ground floor overlooks a small garden, built on the roof of the technical volumes of the lowered yard, which continues the urban axis of Lambro park’s green system.