Appartamento a Beaulieu
Questa abitazione presenta molte facce in una: grande loft di tipo newyorkese aperto per ospitare in notturna numerosi ospiti; una casa raccolta in piccoli spazi separati, ognuno col suo carattere ospitale; una tipica abitazione francese, gioiello Belle Epoque sulla Costa Azzurra; un grande appartamento cosmopolita.
La trasformabilità è il segreto di questa varietà di interpretazione dei suoi diversi volti. Il disegno generale possiede la multifunzionalità intelligente dei grandi maestri modernisti, i colori locali e si apre a varianti pressoché infinite che inventano ogni volta spazi altrimenti molto classici, i quali sono stati lasciati liberi grazie a un intervento minimo sulle strutture.
L’idea è, infatti, che più che le forme siano i processi e la varietà delle funzioni a rendere abitabile architettonicamente uno spazio. Per ottenere questo risultato sono stati eliminati tutti i tramezzi che frammentavano in maniera costrittiva lo spazio e sostituiti con un sistema ingegnoso di pareti double face pivottanti: da un lato è stato mantenuto il segno peculiare della tipica boiserie con parti a rilievo; dall’altro essa è stata abbinata a una parete vetrata, ottenuta con un vetro doppiato a fondo nero dal rigore assoluto. Ne risulta un dialogo tra una doppia pelle, una di matrice più figurativa e l’altra più astratta, che genera un sistema a pannelli basculanti che possono ruotare su loro stessi in modo da offrire un ventaglio aperto di opzioni distributive e vivibili dello spazio architettonico. La doppia anima delle facciate è stata rispettata anche nel dettaglio delle maniglie inscritte nel disegno della boiserie da un lato e in un taglio-vuoto sulla superficie continua del vetro nero dall’altro. La struttura dell’impianto generale viene rispettata anche nella terrazza che segna longitudinalmente lo spazio esterno per tutta la lunghezza dell’appartamento, quasi un suo doppio all’aperto. A rompere cromaticamente la neutralità complessiva è un ampio corredo di cuscini e tappezzerie appositamente realizzate custom seguendo un accurato studio di tessuti della tradizione tessile francese.
Domitilla Dardi, Emilia Giorgi (a cura di), Lazzarini Pickering Architects, Quodlibet, Macerata 2014