Cyn Cyn è un innesto di un habitat produttivo in un luogo pubblico, un modello funzionale di paesaggio trasformato in uno spazio ricreativo. Trae ispirazione dalle qualità ambientali ed ecologiche di un paesaggio agricolo e utilizza la forza di un elemento artificiale per trasformarlo in uno luogo aperto e fruibile. L'installazione è una sezione immaginaria di territorio, progettata perché appaia simile a un brano di un campo agricolo nella stagione estiva e lo inserisce come elemento estraneo in un contesto urbano. La geometria elementare del suo impianto narra il rapporto di complicità tra la morfologia del luogo e la geometria delle coltivazioni e delle sistemazioni agricole che tradizionalmente segnano il territorio italiano. Un elemento ovale si appoggia sui gradini del MAXXI e introduce il visitatore a questo nuovo frammento di natura. Come una potente strip lineare, innesca spazi artificiali e naturali e accoglie una sequenza programmatica di attività, dove le persone saranno esortate ad immaginare nuove coreografia di paesaggio.
L'installazione è uno spazio da percorrere o dove riposarsi e giocare. L'andamento curvo genera uno spazio fluido e dinamico che restituisce in forma stilizzata il carattere del paesaggio. Passeggiando ci si trova continuamente in un contesto continuamente mutevole, inducendo i suoi fruitori a disporsi continuamente in maniera differente. La passerella è un piano che digrada lentamente, uno spazio immersivo nella prima parte, fino ad arrivare al punto più alto dal quale è possibile osservare dall'alto il suolo.
Chi entra nel cortile del museo incontra un orizzonte inusuale, costituito da una coltivazione di Cynara scolymus, Cynara cardunculus var. altilis e Foeniculum vulgare. Dagli edifici circostanti e dalle gallerie del museo che si affacciano su questo spazio aperto si svela una grande texture agricola all'interno della quale si muovono le persone. Durante l'arco della giornata si offrono spazi per il gioco, il relax e luoghi all'ombra nella radura, nella stanza d'acqua e nel primo spazio frontale a raso. Durante la sera l'elemento ligneo può accogliere eventi musicali, conferenze, proiezioni, etc. grazie ad un palco vero e proprio e la passerella può trasformarsi in uno spazio coreografico per spettacoli di danza. Lo spaventapasseri che emerge tra le piante si aggiunge come elemento scenico e funge da fuoco spaziale in secondo piano a tutto il sistema.