Il progetto del nuovo Centro ricerche MTA, azienda leader nella produzione di componenti elettronici ed elettromeccanici per il mercato Automotive, OffHighway e Race, risponde al bisogno specifico della committenza di definire di un ambiente complesso ed organizzato ma al tempo stesso di grande suggestione, uno spazio funzionale e rappresentativo e al contempo di un nuovo luogo per le persone e per il lavoro.
L’impianto generale si realizza nella composizione di semplici volumi squadrati che toccandosi vengono a realizzare una micro urbanizzazione che nel suo insieme costituisce un luogo nuovo, continuo ed integrato. La prossimità o distanza di questi solidi puri definisce un rapporto spaziale preciso dove tutte le attività lavorative e di ricerca trovano la loro ideale collocazione e reciproca interazione.
I volumi definiscono un sistema connettivo estremamente fluido e funzionale ed essendo caratterizzati da altezza e proporzioni differenti generano un “paesaggio” sempre mutevole. Ogni parte del progetto è differente ma è al contempo parte integrante della stessa unità progettuale. I materiali che costituiscono i vari edifici sono il vetro e l’alluminio: nelle grandi scatole massive in alluminio sono concentrate le attività produttive, di ricerca e di stoccaggio delle materie prime e del prodotto finito, mentre in quelle più piccole vetrate sono stati collocati gli uffici direzionali, oltre al servizio di ristorazione aziendale, la sala dei corsi per il continuo aggiornamento dei ricercatori e gli spogliatoi.
La facciata esterna interamente vetrata degli uffici è realizzata mediante un sistema modulare di facciata con¬tinua semistrutturale in vetro e alluminio.
La profondità dei telai strutturali in alluminio, il trattamento dei vetri trasparenti, la colorazione calda delle tende interne e dei pannelli di marcapiano, creano un effetto di rafforzamento o dissimulazione dei volumi che nell’arco della giornata restituiscono un gioco di luci, ombre e riflessioni sempre mutevole. Anche il paesaggio circostante si riflette e moltiplica sulla nuova facciata. Al volgere del giorno il contrasto con la luce artificiale interna trasforma radicalmente la lettura dell’edificio da ritmico verticale ad orizzontale cromatico.
L’edificio direzionale principale si sviluppa su due livelli fuori terra, collegato all’area produttiva attraverso un volume più basso al livello del piano di campagna. Il fulcro del progetto degli spazi interni è rappresentato dalla presenza nel volume riservato agli uffici direzionali di un’ampia corte rettangolare a doppio volume caratterizzata in copertura da un profondo taglio di luce zenitale che ospita un vero e proprio giardino d’inverno.