Progetto di riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore
Progetto esecutivo del 1° stralcio
IL MAUSOLEO DI AUGUSTO E IL SUO NUOVO RUOLO PUBBLICO NELLA CITTÀ CONTEMPORANEA
Il progetto attuale, redatto dal gruppo vincitore di un concorso internazionale del 2006, tende in primo luogo a ripristinare il senso e l’importanza dell’area come spazio pubblico. In sintesi si propone che la città si riavvicini al monumento e dialoghi con esso, contrastando la tendenza a trattare le aree archeologiche come luoghi inaccessibili e generalmente incomprensibili.
IL PROGETTO ESECUTIVO: LE SUE FASI
Il progetto esecutivo è articolato in due fasi di attuazione. La prima fase, completata nel dicembre 2014, riguarda la zona meridionale dell’area, fra l’abside di San Carlo e le scalinate della Teca dell’Ara Pacis. Essa comprende la sistemazione della grande piazza alla quota archeologica.
La seconda fase, ancora in corso di completamento, riguarda la zona settentrionale dell’area e la riorganizzazione delle strade perimetrali; prevede la ristrutturazione e l’ampliamento della piazza attuale attorno al Mausoleo, reinterpretando il rapporto storico fra città contemporanea e antico. Parallelamente verrà attuato il progetto di restauro e di sistemazione dello stesso Mausoleo (il progetto, in cui il gruppo vincitore del concorso ha un ruolo di consulenza, è a cura della Sovraintendenza Capitolina).
IL PROGETTO ESECUTIVO: PRIMA FASE - OBIETTIVI
A - realizzare una grande, vitale e attraente piazza urbana che comprenda il livello della quota archeologica, avvicinando la città al suo passato e ricollegando i suoi spazi e percorsi storici (la Scalinata di Spagna, via Condotti, San Carlo, San Rocco, San Giacomo ecc.) col Tevere e col museo dell’Ara Pacis.
B - permettere una facile accessibilità al Mausoleo ed ai reperti connessi, per una visita animata da una vera sensibilità archeologica.
La piazza è composta da tre parti:
Un grande spazio piano, la piazza alla quota archeologica (I° e II° secolo d.C.). Un’ampia terrazza urbana si affaccia sul suo margine meridionale.
La cordonata Est, che è rivolta verso il centro della città e ne raccoglie i flussi, non è un solo un percorso, ma uno spazio per stare, passeggiare e riposare: è anch’essa piazza (come la Scalinata di Spagna).
La cordonata Ovest conduce al sistema di scalinate e fontane dell’edificio di Meier. Con essa si attua un indispensabile collegamento funzionale fra il museo, i suoi spazi, i nuovi servizi della piazza, l’area archeologica e il Mausoleo.
LA PIAZZA ALLA QUOTA ARCHEOLOGICA: PAVIMENTAZIONE ANTICA E DI PROGETTO
Tra i reperti emergenti sono presenti ampie zone di pavimentazioni antiche, tra le quali spicca la pavimentazione Domizianea del sec. I° in blocchi di travertino. Le pavimentazioni antiche sono integrate nella pavimentazione della piazza, rispettandone la leggibilità ed i caratteri. Le pavimentazioni di progetto adottano lo stesso materiale di quelle antiche, ma si distinguono per il diverso trattamento superficiale. Sono removibili e posate senza far danno agli strati sottostanti.
LA PIAZZA ALLA QUOTA ARCHEOLOGICA: LA CAFFETTERIA/INFO POINT
Sulla piazza archeologica si affaccia una struttura di servizio: un’ampia caffetteria che completa la dotazione di attrezzature del sistema museale Augusteo - Ara Pacis. La caffetteria arricchisce di vita pubblica la piazza. Una leggera differenza di quota garantisce una civile convivenza fra la quotidianità degli usi e il rispetto dell’antico.