_Progetto e Architettura
La chiostra collinare del parco di Villa Belpoggio-Baciocchi a Bologna è il luogo che ospita la residenza del custode oggetto di concorso. Il punto in cui essa, una piccola casa di 80 mq, viene collocata è caratterizzato da un considerevole dislivello di 2 m che dalla parte più alta a Sud scende in maniera abbastanza omogenea verso quella a Nord.
La scelta progettuale nasce proprio nello strutturare lo spazio di vita della casa, perfettamente inserita nel contesto naturale del parco, sfruttando il dislivello orografico. Infatti essa viene percepita come un unico elemento materico che nella parte più alta del suolo poggia a terra e per un’altra parte si pone a sbalzo sul salto di quota, creando sotto di essa una porzione di parco coperto che diventa una sorta di “spazio interno all’esterno”. Questo luogo in strettissima relazione con il parco, diventa sia lo spazio d’ingresso, che attraverso una piccola scala si collega al livello superiore (+2,90 m) dove sono presenti tutte le funzioni richieste; sia il luogo in cui il blocco della casa è svuotato, nella parte terminale, con un piccolo patio, che consente l’intercambiabile relazione tra ciò che è sotto e ciò che è sopra; svolgendo così anche il compito di illuminare abbondantemente lo spazio interno del soggiorno.
La scala si inserisce all’interno di un muro funzionale che suddivide la casa longitudinalmente, separando la zona delle camere e dei servizi da quella del soggiorno e della cucina-pranzo.
L’intero sbalzo è sorretto da un nucleo strutturale interrato; un pilastro cavo che diventa il luogo del deposito del custode e l’area tecnica e tecnologica della residenza.
_Aspetto Tecnologico
La struttura della casa è pensata interamente a secco, ad eccezione del nucleo in c.a. interrato ed isolato dal terreno, che diventa il basamento su cui poggia la struttura metallica dei due solai (calpestio e copertura) e delle pareti. Questi sono abbondantemente isolati termicamente e composti da una struttura ventilata sia interna che esterna.
L’involucro esterno della casa è costituito da grosse lastre in cemento colorato (rosso-terracotta) che disegnano, con la loro posa e la loro geometria, i prospetti esterni. Inoltre le fughe dei pannelli portano nell’intercapedine interna delle canaline per il raccoglimento e la distribuzione delle acque piovane.
Il sistema di condizionamento viene risolto con il geotermico. Sfruttando infatti lo sbancamento del terreno per la costruzione del nucleo interrato in c.a., si portano nel suolo delle sonde collegate ad una pompa di calore, le quali scambiando energia termica col terreno, portano, nelle differenti stagioni, le temperature degli spazi interni ai valori standard per il benessere termoigrometrico.
Inoltre in un’ottica sostenibile si è pensato di utilizzare il termo-camino interno della casa come bruciatore del legname secco degli alberi del parco, che consente la produzione sia di aria calda che di acqua calda sanitaria.