Parco del colle Bellaria e antenna/landmark, Salerno
honor mention
Il progetto indaga il sito e le sue vocazioni per individuare l’espressione del genius loci. In un contesto di così alto valore ambientale, per il quale si chiede di realizzare la torre per telecomunicazioni, l’obiettivo è esplorare la qualità degli elementi che lo caratterizzano prima di escogitare una qualsiasi soluzione architettonica. L’interesse progettuale, pertanto, si concentra non sull’oggetto dell’intervento, bensì, sulla qualità ambientale che esso sarà capace di instaurare con l’intorno.
L’area oggetto di concorso coinvolge il colle Bellaria, un promontorio dotato di notevole valore ambientale e panoramico, nonché, lo spartiacque naturale tra il centro cittadino salernitano e i quartieri orientali di più recente costruzione. La torre per telecomunicazioni, pertanto, per la sua collocazione cruciale e baricentrica rispetto al territorio della città di Salerno assume elevata qualità simbolica, un carattere monumentale, e assurge a punto di riferimento del paesaggio urbano. Ma, prima ancora della concezione di tale simbolo, il progetto proposto declina la vocazione naturalistica del luogo.
L’idea fondante è quella di collocare una serie di attrezzature avviluppate lungo un percorso continuo, disteso sul colle, che supportano lo svolgimento di attività culturali, didattiche e sportive, garantendo una fruizione continua degli spazi nonché la valorizzazione del contesto ambientale in cui si inserisce l’intero progetto. Un percorso sospeso tra cielo e mare, steso sul territorio, che si dipana e si districa, che si apre e si chiude, che invita a percorrerlo e scoprire i suoi segreti e le sue occasioni offerte dal dialogo costante con la natura.
Tale presupposto determina anche il carattere formale della torre per telecomunicazioni, che rappresenta un elemento accentrante/avvolgente, come un rocchetto da cui si svolge un filo di tessuto. Così, un tronco verticalein cemento e acciaio, alto 60 m e con base di 10 m, si staglia dalla sommità del colle; il suo involucro è effimero e intagliato, evocando un nastro che inviluppa; la sua pelle è lucida e brillantegrazie ad inserti ceramici che dialogano con la luce riverberando le tonalità circostanti, da quelle verdi dell’immediato intorno a quelle azzurre del cielo e del mare. Le antenne sono sistemate sotto questa pelle, sugli impalcati distribuiti per i 60 metri di altezza.L’altezza totale della torre e la presenza di diversi livelli consentono la più idonea installazione in base alle caratteristiche di ogni singola antenna, inoltre, garantisconola fruizione in sicurezza del parco e l’alloggiamento del potenziale fabbisogno futuro di nuovi trasmettitori; la sezione circolare non vincola l’assetto delle antenne, con le loro caratteristiche peculiari di direttività e raggio d’azione.
L’impianto distributivo si sviluppa nel nucleo centrale, gli spazi tecnici o eventuali postazioni di controllo sono alloggiati nella parte basamentale dell’intera struttura.
La caratteristica di parco didatticoche si vuole conferire all’impianto principale è finalizzata a promuovere diverse iniziative rivolte alle scuole e a programmi che favoriscono l'apprendimento attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento.
L’accesso al percorso s’imbocca dal piazzale di sosta adiacente al parcheggio. Da lì, immediatamente, una spirale in ascesasi avvolge alla base della torre pertelecomunicazioni e, come mulinello,attraee invita.
Poco prima di questo accesso, proprio in prossimità dell’ingresso principale al parco dalla strada carrabile,si colloca un fabbricato destinato a punto ristoro/mediateca/punto didattico che deriva dal recupero della volumetria preesistente (proprietàTelecom) con restyling delle facciate e rappresenta un contenitore di attività che sviluppano tematiche sulla scuola medica salernitana e la dieta mediterranea. Attraverso tali attività didattiche si crea un collegamento diretto con l’area verde esterna, dove le piante mediche e le colture tipiche dell’ecosistema mediterraneo possono essere realmenteosservate a supporto di ogni funzione teorica. Questo corpo di fabbrica multifunzionale insiste su una piazza attrezzata con un playground per bambini.
Seguendo l’andamento sinuoso e morbido del tracciato, si giunge al belvedere alto, per il quale è stata pensata un’estensione a terrazzamenti lievemente digradanti che consente l’affaccio anche sulla pineta secolare.Questi spazi sono stati dotati di strumentazione per il birdwatching e cannocchiali panoramici così da esaltare l’altaqualitàambientale del sito.
Appena più giù del belvedere alto, arrivando sul versante ovest del colle Bellaria, si incontra un teatro all'aperto affacciato sul golfo, rivolto verso la costiera. Con la platea adagiata sul naturale declivio del colle e la scena sostenuta da una leggera struttura a sbalzo, questo teatro offre l’occasione di assistere a spettacoli ed eventi culturali in una cornice unica. Anche questo manufatto, come già l’involucro della torre, contempla innesti ceramici, così da creare ricchi giochi di luce perimpreziosirne la percezione anche alla lunga distanza.Scaglie/squame/pezzi iridescenti, installati principalmente sulla gradinata, che smaterializzano l’architettura e materializzano la luce.
Il percorso culminaal belvedere basso, costeggiato, ad ovest,da un parco fotovoltaico da circa e ad est da un giardino sensoriale.La caratteristica principale del parco fotovoltaico è il recupero dei tralicci metallici delle antenne dismesse per la creazione delle strutture di sostegno dei pannelli, cuore energetico del parco. Per garantire il minimo impatto ambientale del sistema, le celle sono concepite come una rete di micro pannelli fotovoltaici, personalizzabile nel colore, nella densità dei pannelli e nell’inclinazione, in base all’angolo di pendenza della radiazione solare.La potenza prodotta soddisfa il fabbisogno dell’intero parco e, al contempo,consente l’immissione di energia nella rete cittadina, così da offrire un ritorno economico per ammortizzare i costi di installazione e gestione dell’impianto.
Il giardino sensoriale si affianca al tragitto principale nel suo ultimo tratto, prima del belvedere basso, proponendo diverse aree tematiche: “lo spazio del colore”, “lo spazio del tatto”, “lo spazio dell’olfatto”. Una distesa sapientemente organizzata con la selezione di piante e fiori dai colori molto forti, disposti in gruppi monospecifici, localizzati in punti strategici, che accentua talora gli effetti di colore, talora il profumo ed la valenza tattile. Nel suo insieme, inoltre, la vegetazione evoca il trascorrere del tempo con l’alternarsi delle stagioni. In prossimità delle aree di sosta, è stata collocata una fontana che, insieme al fruscio delle foglie e al cinguettio degli uccelli, sollecita l’udito col movimento dell’acqua. La stimolazione olfattiva è accentuata da un’aiuola di piante aromatiche (lavanda, timo, salvia, menta etc.) a ridosso di una delle aree di sosta. Infine, un piccolo frutteto fornisce un ulteriore stimolo percettivo, oltre che visivo e olfattivo anche tattile.
La panoramicità delbelvedere basso, dal quale si può osservare l'intero golfo di Salerno, la Costiera amalfitana, il tratto di Costiera cilentana tra Agropoli e Punta Campanella, è stata accentuatalivellandone il suolo e dotandolo di punti di osservazione privilegiati sulla fascia perimetrale.La riqualificazione di quest’area si completa con l’inserimento diattrezzature per la sosta, infopoint per la fruizione tematica del parco ed un’area picnic attrezzata nella parte più interna, in prossimità dei tracciati.
Sul fronte orientale del colle, poco sopra il belvedere basso, è stato previsto il recupero del fabbricato attualmente destinato ad uffici comunali per la collocazione di un ristorante. L’intera area è stata riqualificata con interventi minimi, mirati soprattutto ad accogliere la logistica della nuova destinazione d’uso e per conferire un aspettoestetico conforme agli altri elementi del parco.
Tutto il parco favorisce e stimola l'attività sportiva, intesa come mezzo di formazione e sviluppo psico-fisico della personalità umana: il tema del verde inteso come contatto con la natura e quello dell'attività sportiva sono indissolubilmente legati tra loro. Perciò, sul versante sud-est, divise e segnalate per fasce di età e livello, sono state disposte aree fitness che ospitano attrezzature di fruizione libera per la ginnastica, in particolare, percorsi ginnici attrezzati, dove poter effettuare esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento muscolare, di coordinamento e abilità. All'inizio di ogni percorso ginnico, bacheche esplicative indicano il percorso completo e le varie attrezzature disponibili.
Fil rouge dell’intero percorso è l’intreccio di colori, quelli della flora circostante con quelli degli elementi architettonici: oltre agli effetti estemporanei dei ricorrenti innesti ceramici, tutte le pavimentazioni sono trattate con elementi minerali colorati, le cui tonalità sono scelte in armonia con le colorazioni della vegetazione. Tale sistema disegna il suolo con campiture ben distinte e colori che cambiano e seguono le stagioni.
Un percorso di colori che anche di notte preserva questa sua caratteristicagraziead un sapiente gioco di luci artificiali.