Rifunzionalizzazione cinema Ambra. Martinsicuro
[...]Si è pensato alla completa demolizione dell’edifcio esistente, avendo scorto nel lotto la buona potenzialità di zona di connessione tra piazza Cavour e via C. Colombo. L’intenzione è quella di lasciare il passaggio pedonale più libero e fluido possibile tra i due ambiti, così da ottenere una connessione fisica tra due luoghi rappresentativi ed identitari di Martinsicuro: per fare questo, il “layer 0”, il piano terra è libero da ingombri, essendo la costruzione concentrata tutta al piano superiore.
Esso si conforma alla griglia/strumento a dimensione urbana utilizzata, ed ha forma perfettamente quadrata, con lato di 16 m. Si ottiene così un edificio dalla cubatura sicuramente minore rispetto a quello esistente. Come abbiamo detto, l’edificio è sollevato da terra per ottenere maggiore permeabilità, ed è bucato al centro, una sorte di corte sospesa, da un altro quadrato di lato 4,6 m.
L’edificio così inteso vuole essere prima di tutto un potente dispositivo iconico, pur non costituendo un’architettura gridata, o bizzarra. La sua giacitura sta a sottolineare questo concetto: è un quadrato come tutti gli altri del tessuto, ma è ruotato di 90 gradi rispetto ad esso, azione che da sola contribuisce a distinguerlo, a farlo diventare una sorta di primus inter pares. L’identità si costruisce partendo da cio che già esiste: è questa la filosofia che ha guidato la progettazione del nuovo edificio. È un semplice quadrato, costruito su una geometria ferrea e stringente, dalla metratura minore rispetto a quella prevista, ma non per questo non può candidarsi a costruire un’identità, in special modo se esso si mette a disposizione della città.