Casa Zupo
Il progetto consiste nella realizzazione di un’abitazione privata su tre livelli in un lotto di dimensioni 6,50x14,00 precedentemente occupato da un garage dotato di due fronti liberi opposti: il primo su strada, l’altro con affaccio su un piccolo atrio scoperto.
Considerata la forma allungata dell’area, il progetto risponde alla necessità di convogliare la luce naturale nella zona centrale dell’abitazione. A questo scopo si è provveduto a scavare le due facciate, forandole con bucature di varia dimensione in corrispondenza di ciascun piano.
La procedura di scavo della massa muraria ha riguardato l’intero volume dell’edificio, bucato verticalmente e orizzontalmente in modo da creare canali d’aria che consentono l’attraversamento della luce proveniente dall’alto e dalle due facciate libere
Disposte secondo una composizione apparentemente casuale, le aperture, variamente distribuite e di diverse dimensioni, richiamano un motivo ricorrente nell’isolato urbano in cui il progetto si inserisce, oltre alla natura carsica del territorio, caratterizzato dalla presenza di grotte marine, lame e cavità naturali. I prospetti sono stati così scavati secondo un pattern derivato da uno schema frattale suggerito dalla natura stessa della roccia.
Al fine di controllare l’irraggiamento solare, le finestre sono state strombate in maniera asimmetrica. Tale operazione ha amplificato lo spessore delle murature. Appartiene alla stessa logica di svuotamento della massa anche il disegno dei balconi, la cui sagoma è stata definita in modo da conferire profondità e dinamismo. Attraverso l’inclinazione delle superfici orizzontali e verticali, le logge ruotano rispetto ai piani delle facciate in modo da favorire l’orientamento più idoneo in termini di visuali e di ombreggiamento.
I nuovi livelli risultano sfalsati in corrispondenza dei due fronti, al fine di ottimizzare la distribuzione permettendo, al primo livello, la realizzazione di un living a doppia altezza sul fronte strada. In corrispondenza del grande scavo centrale che attraversa verticalmente l’abitazione, è stata inserita nel solaio di copertura un’ampia specchiatura in vetro calpestabile. Le rampe di collegamento sono disegnate in modo da consentire una fruizione dinamica dell’interno.
Anch’esse sono state concepite come masse scavate, alleggerite da un progressivo lavoro di sottrazione di materiale. Realizzate in lastre di corten, forate su disegno utilizzando macchine a controllo numerico e successivamente piegate e saldate, le scale si presentano come volumi sospesi ancorati alla struttura in cemento. Analoga fattura presentano i parapetti delle logge esterne, anch’essi realizzati in lamiere forate e piegate in modo da seguire l’inclinazione e la rotazione delle murature.