KURSAAL – casinò municipale
Progetto di riqualificazione del Teatro
Il progetto, firmato da DE8 architetti e Tobia Scarpa, coglie l’esigenza della realizzazione del nuovo foyer, per ripensare il complesso del Kursall alla “scala del paesaggio”.
Nel progetto originario d’inizio novecento il Casino’ assolveva al compito di foyer: accoglieva, accompagnava e permetteva al pubblico l’accesso al teatro . Era cioè un edificio prettamente rappresentativo, che rendeva accessibile il teatro posto ad una quota differente rispetto all’ingresso ( medesima quota della sorgente dell’acqua s.pellegrino). Alla scala del paesaggio tutta l’attenzione era dedicata al Casinò; il teatro originario, in secondo piano, appariva come una superfetazione, senza alcuna pretesa architettonica.
All’apparato decorativo “liberty” del complesso monumentale, nel nuovo progetto, viene contrapposta una “pelle” in corten ( cromaticamente la materia ricorda i colori del bosco retrostante) traforato che avvolge il teatro. Il pattern della foratura proietta una nuova decorazione, mutevole ed immateriale, che si contrappone all’originario utilizzo di stampi in cemento. Concettualmente è ricreata la luce che penetra attraverso un bosco fitto; questa luce inonda il foyer e genera una nuova struttura decorativa, immateriale, diametralmente opposta all’ornamento in cemento d’inizio ‘900.
Alla scala del paesaggio la pelle è una sorta di quinta fondale; fa ri-emergere il complesso monumentale originario rispetto allo sfondo del bosco, crea, per contrasto, una distanza percettiva. Delinea i contorni e tutto appare di nuovo chiaro.
The project, designed by DE8 architetti and Tobia Scarpa, grasps the need for construction of the new foyer, to rethink about the Kursall ( Casinò and theatre) role at the "scale of the landscape."
In the original design of the early Twentieth Century, the Casino ' building served as foyer: welcomed, accompanied and allowed the public access to the theater. It was a purely representative building, which made the theater accessible place at a different height than the entrance (same level of the source water S.Pellegrino). At the scale of the landscape all the attention was devoted to the Casino’ building ; the original theater, in the background, appeared as a superfluous, without any architectural pretension.
At the apparatus decorative "liberty" of the monumental complex, in the new project, is set against a "skin" in corten (chromatically matter recalls the colors of the woods behind) perforated enveloping the theater. The pattern of this new skin is our new decoration, changing and intangible, which is opposed to the original molds used in concrete. Conceptually has recreated the light that passes through a dense forest; this light floods the foyer and generates a new decorative structure, immaterial, diametrically opposed to the ornament concrete to the beginning '900.
At the scale of the landscape, this new skin is a kind “theatrical background”; makes re-emerge the monumental original against the background of the forest, creates, by contrast, a perceptual distance. Outlines the contours and everything looks clear again.