WONDERLAD: casa di accoglienza per i bambini affetti da malattie gravi. Catania
CONCEPT
É trovarsi in un casa attraversando un ponte. Dove ci corri intorno facendo il girotondo, saltare sul tetto e camminarci sopra! Dentro c’è un vulcano dal quale puoi guardare l‘infinito circolare del cielo.
INTRODUZIONE
Pensare a una casa comunitaria porta a guardare gli spazi abitativi in rapporto con gli spazi di relazione. Percorsi come cortili e ingressi non sono solo zone di transizione ma diventano elementi essenziali che coordinano la “casa”, il rifugio contenitore che si nasconde dentro di loro, rendendolo accessibile ma privato. La proposta inserisce la sala polifunzionale dentro la casa pur mantenendo le sue autonomia.
Non forziamo la differenziazione tra “casa” (nel senso di famiglia, nido) e lo spazio polifunzionale/comunitario. Pur mantenendo il valore di rifugio degli spazi privati, manteniamo una comunicazione importante con gli spazi esterni, simbolicamente facilitando il flusso dentro-fuori. Come il lavoro terapeutico permette al bambino di collegare il mondo interiore alla realtà esterna, facilitando la comprensione e metabolizzazione del suo vissuto, così gli spazi interiori dell’edificio sono protetti ma accessibili, rispettati ma anche ascoltati. Il dentro e il fuori sono sotto lo stesso tetto.