Il progetto nasce dalla volontà di creare uno spazio che sia un punto di riferimento sicuro per i bambini che vi saranno accolti e per le loro famiglie. In quanto tale la genesi progettuale è stata incentrata sulle idee di sicurezza degli ambienti, accoglienza degli spazi interni ed esterni, calore dei materiali utilizzati e studio del verde come parte integrante del progetto.
SISTEMAZIONE ESTERNE
Tutta la conformazione del progetto ruota attorno ad una disposizione degli edifici che creano una sorta di abbraccio all’interno del quale si sviluppa lo spazio esterno protetto di gioco per i bambini. In questo cortile interno pavimentato per facilitarne la fruizione da parte dei bambini prendono forma diverse zone focali verdi che accolgono aree tematiche tra cui: alberi da frutto per le diverse stagioni dell’anno, piante aromatiche, piante grasse, ecc.
Tutti questi ambienti ruotano intorno ad un elemento centrale che sarà costituito dal così detto “albero famiglia” che esprime la figura di un ipotetico capo famiglia, visibile da tutti i punti della casa sia interni che esterni in quanto con la sua altezza svetta sopra i colmi dei fabbricati, cui tutti i bambini e ragazzi potranno far riferimento. Attorno a questo albero/casa si sviluppa un ampio spazio verde di circa 320 mq nel quale si terranno tutte le principali attività esterne di gioco dei bambini.
IL PROGETTO
La genesi del fabbricato principale prende atto dal semplice concetto di casa che si genera in maniera quasi innata nella mente di un bambino. Questa viene moltiplicata serialmente lungo un asse principale longitudinale e poi variata in maniera armonica lungo quello minore sfalsando questi moduli di modo da andare a creare spazi serviti (modulo maggiore) e serventi (modulo minore). Questo sfalsamento ha inoltre la funzione di aumentare il comfort degli spazi interni andando a creare pareti vetrate unicamente sui lati est ed ovest, avere mai l’eccessivo apporto solare diretto delle ore centrali della giornata dal lato sud.
Da un punto di vista di distributivo si osserva una macro divisione tra quelli che sono gli spazi principali della casa situati al piano terra del fabbricato e quelle che sono le abitazioni destinate alle famiglie e lo spazio autonomia posti al piano primo. Gli appartamenti al piano primo, con superficie calpestabile di circa 45 mq, sono tutti accessibili da una scala principale che può essere raggiunta, nei periodi di chiusura notturna da un accesso secondario posto sul retro della casa, di modo da non andare a interferire con le zone diurne. Gli ambienti interni sono messi interazione grazie ad una serie di volumetrie a doppia altezza che legano piano terra e primo.
All’interno del lotto, accessibile da via Paladino, è stata ricavata un’area destinata a parcheggi mantenuta il più possibile rasente al confine sud-est di modo da non intaccare lo spazio destinato ai bambini.
Allo stesso tempo questo si mantiene in posizione baricentrica per dare accesso da un unico punto sia alla casa che alla sala polifunzionale ed alla zona degli orti. Questa zona parcheggi permette lo stazionamento di un totale di 79 autovetture.
La sala polifunzionale è affacciata da un lato sull’ampio giardino interno della casa mentre dall’altro sul verde parco del lotto, dotata di grandi vetrate permette di mettere in relazione i due spazi verdi di modo da unificarne la percezione e non creare un’idea di eccessiva segregazione agli occhi dei giovani ospiti.
Sul lato minore di questo ideale abbraccio creato dai fabbricati, sorge il piccolo complesso degli orti e della serra. Questi sono ricavati da tre moduli che si manifestano ancora una volta sotto la forma del primigenio paradigma abitativo, due dei quali saranno completamente aperti e destinati alle verdure di stagione, mentre il terzo sarà chiuso da pareti vetrate e destinato a giardino d’inverno. Anche questo fabbricato come la sala polifunzionale resta accessibile sia dal giardino interno che da quello esterno per eventuali visite di scolaresche o simili.