Riqualificazione di Piazza Roma, Piazza Grimoldi e Via Pretorio - PRIMO PREMIO
Concorso di progettazione
Il progetto parte da un presupposto chiaro: la sostenibilità a tutti i livelli dell’intervento, e, prima di tutto, la sostenibilità economica, una definizione che permea tutto l’intervento di scelte, volta per volta, adeguate al contesto, al budget, alle esigenze della popolazione, alla fattibilità, alla durabilità e alla adattabilità infrastrutturale. Questo progetto è una strategia che si adatta alle condizioni dell’esistente.
Il progetto si scopre percorrendolo, non solo in due dimensioni. Le alberature sono posizionate su delle direttrici, in punti variabili a seconda del sottosuolo. Non è nota, ma intuibile la presenza di sottoservizi. Il progetto non li nega, ma sarà da definire il loro impatto sulle opere progettate. Le linee diagonali e perpendicolari sono presenti per rispondere all’esistente. I materiali, infine, sono il risultato di un compromesso tra il budget e le geometrie, tra l’esistente e l’ambizione di un recupero urbano. Il progetto trova forza nel suo essere matericamente sobrio.
Nel progetto proposto si pensa alla vegetazione come elemento qualificante e determinante per il miglioramento della qualità ambientale complessiva. Si propone la piantumazione di nuove alberature posizionandole strategicamente per definire gli spazi. Il verde esistente è preservato e integrato con essenze della stessa specie. Sono state studiate le ombreggiature degli edifici ed integrate con nuovi alberi laddove il sole avrebbe surriscaldato le pavimentazioni in estate. Ma, nel posizionare il verde, sono state anche considerate le facciate degli edifici, ingressi e passaggi, nonché la possibilità di potersi integrare con le reti sotterranee che si paleseranno durante i lavori.
La nuova piazza Grimoldi, prospiciente la facciata di San Giacomo, è delimitata verso via Plinio da una soglia di sei carpini a pergola, quasi un broletto verde a definire le storiche giaciture. Alla base di questo piccolo bosco una lunga fontana abitata con seduta perimetrale, struttura architettonica in grado di vitalizzare gli spazi urbani ed essere elemento di aggregazione sociale e attrazione con un elevato valore simbolico, diventa il principale luogo deputato al riposo e al relax, ma anche luogo di incontro domenicale in relazione alle celebrazioni religiose. Dalla via Pretorio fino al Vescovado il nuovo spazio ripristina l’antico asse visuale tra la sede del Vescovo e la storica Porta della Rana.
In via Rodari e via Bianchi Giovini vengono mantenuti gli attuali assetti e principali finiture. Si ridefiniscono le dimensioni dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali e viene infine evidenziato il percorso pedonale verso il lungolago adiacente all’Hotel Palace.
Per l’illuminazione sono previste lampade a led dalla lunga durata e dai consumi limitati, apparecchi pensati per evitare l’inquinamento notturno luminoso nel rispetto delle normative vigenti, temperature di colore studiate per accentuare i luoghi più importanti e garantire agli altri luoghi una sicurezza notturna e con prodotti di lunga durata.
Le trasformazioni attuate nelle fase intermedia in Piazza Roma definiscono la matrice progettuale per le successive trasformazioni permanenti. L’attuale assetto di piazza Roma adibito prevalentemente alla sosta dei veicoli viene riqualificato conservando i filari di tigli monumentali e valorizzando le visuali e le preesistenze storiche, come il muro del Vescovado. In questa fase, come richiesto dal bando, viene mantenuto il passaggio dei veicoli e dei mezzi di trasporto pubblico su gomma con stalli per pullman turistici, ma la piazza diventa in larga parte di dominio pedonale. Si riorganizzano gli stalli per il parcheggio dei residenti, il carico e scarico e i disabili con finitura in asfalto (n° 29 stalli).
Gli interventi per la trasformazione finale di piazza Roma sono limitati a pochi, ma essenziali, elementi del progetto, come la grande superficie in calcestre al centro dell’invaso urbano e la fontana circolare con zampilli d’acqua e una seduta perimetrale (con un diametro di circa 7 m) rivestita in lastre di granito.
Rimosso il traffico veicolare e restituita ai pedoni, integrando il comparto con pochi alberi a lambire le facciate in posizioni strategiche, piazza Roma offre il grande spettacolo di un’oasi ombreggiata ai piedi dei suoi tigli monumentali. L’inserimento di piattebande e cespugli di essenze profumate e decorative, unitamente alle semplici sedute in granito posizionate in ambiti strategici, invita il passante a fermarsi, a godere di profumi e colori in un contesto liberato dalle auto. Piazza Roma diviene così il nuovo parco urbano della città di Como. Sul lato al fresco, verso l’imponente muro di cinta del Vescovado, si allunga un campo di bocce, dono ai cittadini per riappropriarsi di ciò che per troppi anni è stato un triste parcheggio e oggi può diventare un gradevole luogo di aggregazione senza auto, finalmente ritrovato.