The TERZO: a cemetery for all religions
(2030) EXPOST. Tracing possible futures | Italian Pavilion – 14th Architecture Biennale di Venezia
The third, after the Monumentale and the Maggiore, situated along the north west railway line, the Terzo is the city’s new cemetery, symbol of contemporary Milan and its vast area, inhabited by the citizens from every country in the world. The Terzo is designed a park that represents the monumental characteristics of Milan’s historic cemeteries in the wider context of the Po Valley, responding to the need for new burial sites and Public spaces. The pre existing geography- canal, hill, lake – defines the closed circuit surrounded by the ring road network. This is associated with a linear plan- hill, embankment, forest- that shifts the point of view along the line of the main axis. A raised pathway 1km long, 12m high, with a sequence of porticos, cloisters and architectural volumes at ground level defines and measures out the spaces assigned to different religions- representing an ideal line that passes through a continuous landscape that embodies the relationship of man and nature with respect to different cultures and faiths.
Il TERZO: Il Cimitero di tutte le religioni. Terzo in successione, dopo Monumentale e Maggiore, lungo il tracciato ferroviario nord/ovest, il TERZO è il nuovo cimitero della città, simbolo di una Milano contemporanea e della sua area vasta in cui risiedono abitanti provenienti da ogni paese del mondo. Il TERZO è progettato come un parco che declina il carattere monumentale dei cimiteri storici di Milano nell’orizzonte più ampio della pianura padana, rispondendo alla necessità di nuovi luoghi di sepoltura e spazi pubblici. Il diagramma geografico preesistente – canale, collina, lago – definisce un sistema chiuso circondato dal circuito dell’anello viabilistico. A questo viene associato un diagramma lineare – collina, rilevato, bosco – che sposta il punto di vista lungo la retta del decumano. Un percorso rilevato di 1 km, alto 12 m, con al piano terra una sequenza di portici, chiostri e volumi, definisce e misura gli spazi destinati alle differenti religioni e rappresenta una linea ideale che attraversa un paesaggio continuo, in cui viene esplicitata la relazione Uomo/Natura rispetto alle differenti culture e fedi.