Il lavoro riguarda l’interno della Chiesa del Sacro Cuore e Sant’Egidio Abate a Botta di Sotto il Monte e in particolare il rapporto tra la navata e le quattro cappelle laterali, delle quali solo una nel corso del tempo ha avuto una dedicazione riconosciuta e una definizione architettonica interna con altare in pietra.
Per le altre tre cappelle, nonostante negli anni si è assistito al loro progressivo riconoscimento di contenuto nel ruolo e nella valenza rappresentativa non si è mai giunti a configurazioni architettoniche stabili.
Il progetto propone una rilettura spaziale delle tre cappelle attraverso il disegno di altrettanti allestimenti che, inserendosi nelle proporzioni dell’esistente, costituiscono una variazione sul tema del fondale prospettico in forma di installazione reversibile.
Le installazioni saranno realizzate con una struttura autoportante in ferro sulla quale saranno montati pannelli di legno finiti ad intonachino colorato. Le nuove costruzioni non andranno in alcun modo a compromettere la materia storica.
Il tema del Retablo costituisce il riferimento storico e iconografico del progetto. Le tre cappelle si caratterizzano con con tre fondali differenti in cui il disegno astratto delle parti si pone in diretta relazione con la funzione e il tema iconografico. Ad ognuna delle cappelle è stato associato un tema composivo di fondale: alla cappella di Giovanni XXIII il tema della croce, al battistero il motivo dell’intreccio, alla cappella del Sacro cuore il tema del corpo.