Casa AeMB
Un appartamento a Venezia in un edificio di base cinquecentesca, ristrutturato negli scorsi anni ’60 e senza nessuna caratteristica propria degli interni storici veneziani, deve essere ridisegnato per la nuova famiglia che lo dovrà abitare.
L’eredità dell’intervento precedente, oltre all’assenza di un’identità forte, è un distributivo razionale ma anomalo per la consuetudine veneziana, ed una massiccia presenza di infissi in legno propri della terraferma ridondanti in radica e modanature, un pavimento rivestito con un marmo arabescato a venatura drammatica grigia e viola, mattonelle in cucina e nei bagni, perline alle pareti della cucina.
Il progetto ricolloca la cucina con il pranzo, in diretta connessione con il soggiorno. Gli ambienti si possono separare facendo scorrere due porte di vetro acidato che restano altrimenti nascoste dietro alla parete. La cucina attrezzata resta sulla parete di fondo, tra le due finestre, con il piano di lavoro, il pannello frontale e l’intradosso dei pensili in lamiera di acciaio lucido a specchio, che riflettono moltiplicandolo lo spazio. Il frigorifero incassato in quella che era la porta di connessione tra due stanze, lascia spazio a due cassettoni del primo ottocento in legno decorato ed al tavolo in cristallo di Le Corbusier.
Il pavimento è in resina cementizia di colore grigio caldo, le pareti sono rasate a gesso e bianche in tutti gli ambienti, tranne nei bagni dove sono state trattate con smalto a colore pieno: blu in un caso e rosso nell’altro.
Le porte che si è deciso di preservare sono state dipinte di bianco, mantenendo la plasticità delle modanature ed annullando la ridondanza della radica e delle variegate essenze. E’ stato mantenuto, dove esisteva, il vetro stampato di colore giallo tenue che con il suo riflesso colora, a seconda del variare della luce, il disimpegno, la camera da letto ed il bagno.
Il soggiorno ha una forte impostazione simmetrica rispetto al proprio asse: le librerie che restano ai lati sono state disegnate con un’inclinazione che segue la prospettiva centrale dello spazio.