Rifunzionalizzazione della ex-scuola di via S.Margherita a Beverate, comune di Brivio, Lc
L’edificio preesistente che risale agli anni ’70, ospitava una scuola. Ha il livello principale posto ad un piano rialzato di circa 150 cm. rispetto alla quota della strada pubblica, all’interno di un lotto originariamente chiuso su tutti i lati da una recinzione.
Il fabbricato nel progetto viene completamente rivisitato sia a livello funzionale mediante l’inserimento di un asilo nido al piano terra e di una sala polifunzionale per mostre e riunioni al piano primo, che in chiave architettonica.
La scelta principale è stata quella di caratterizzare le pareti esterne del fabbricato, che è stato oggetto di alcune aggiunte nel tempo ed è composto da due ali disposte a elle distribuite a due piani, con il colore. Le pareti, che sono state migliorate nelle prestazioni energetiche con l’aggiunta di un cappotto termico, sono trattate con due colori, il bianco per la parte convessa e perimetrale dell’involucro ed il rosso per le parti concave e scavate. Le aree di ingresso del centro civico e le parti basamenti sono protette con un rivestimento in pannelli di grande dimensione in fibrocemento grigio scuro.
L’asilo nido al piano terra, di circa 450 mq. pensato per ospitare oltre 40 bambini, è dotato di un accesso esterno indipendente collocato nell’angolo sud-ovest e le sue pertinenze a giardino per le attività all’aperto, sono protette da una nuova cancellata.
Gli spazi interni dell’asilo, caratterizzate dall’uso di colori molto vistosi, sono connotati da una maggior trasparenza degli ambienti, i quali si affacciano sia verso la piazza comunale che sul cortile /giardino interno.
Alla sala civica polifunzionale del primo piano si accede dall’atrio centrale, che nel progetto è oggetto di completa ridefinizione con l’introduzione di uno spazio a doppia altezza e di un elevatore meccanico collocato al centro della scala preesistente, recuperata.
Nel progetto di sistemazione esterna si è ipotizzata la eliminazione della recinzione nella parte antistante l’edificio, in modo che il fabbricato facesse esso stesso da limite al nuovo spazio pubblico gradonato affacciato sulla via pubblica; questo spazio diventa nel progetto un nuovo luogo di incontro pubblico, aperto verso strada con un’ampia gradonata ed una rampa che raccordano i diversi piani, e attrezzabile con sedute in corrispondenza dei gradoni.
I materiali previsti sono tutti improntati alla riproposizione di un carattere più naturale rispetto all’ambito stradale. A partire infatti dalla via pubblica, ridefinita con un cordolo in granito che contiene un marciapiede pavimentato con cubetti di pietra di luserna, i gradoni in blocchi di pietra chiara sono disposti a raggiera per assecondare i due assi leggermente divergenti della strada rispetto all’edificio, intercalati da parti pavimentate in cemento e graniglia e parti a prato.