Scuola di Piazza delle Erbe. Genova
La nuova scuola di Piazza delle Erbe rientra nel Programma di Riqualificazione Urbana di Porta Soprana e San Donato nel centro storico di Genova. La scuola sorge sui vuoti urbani causati dai bombardamenti che avevano distrutto una serie di edifici monumentali e abitazioni in tutta la zona compresa tra Via di Porta Soprana e vicolo Mezzagalera.
Il nuovo edificio si articola su cinque piani e ospiterà poco meno di 500 bambini della scuola primaria e secondaria. Ai piani superiore sono collocate le aule, mentre al pian terreno sono disposte la segreteria, la mensa e una sala da musica. Gli spazi esterni sono ricavati sulla terrazza, che si apre su un panorama mozzafiato della città. In fase di restauro è ancora l’ex oratorio di Santa Maria del Suffragio, un edificio settecentesco adiacente alla scuola, sulle cui rovine saranno costruiti l’ auditorium e la biblioteca. L’oratorio è concepito come parte integrante di tutto il complesso e creerà un legame tra scuola e territorio in quanto diventerà anche spazio di uso pubblico.
Sfruttando la topografia del lotto, la scuola è accessibile da due livelli: dalla piazza e dalla Salita del Prione. L’edificio della scuola si articola in due volumi sovrapposi: geometrie “spezzate”, con un movimento delle facciate che risponde anche ad una scelta distributiva e all’ottimizzazione dell’esposizione delle aule. Su un basamento di due piani che segue il perimetro stradale si sovrappongono i restanti tre piani dell’ edificio in un gioco di volumi autonomi e frammentati che conferiscono all’intero complesso dinamicità e una grande duttilità formale. La fluidità egli spazi interni permette un naturale passaggio della luce e un movimento scorrevole e armonioso delle persone.
La nuova scuola, costruita con un programma a capitale misto pubblico/privato, con le sue linee chiare e moderne inserisce con garbo un’opera di architettura contemporanea nel tessuto delicatissimo del centro storico di genova. La scuola si propone di costituire un punto di riferimento fondamentale del processo di riappropriazione di questa parte della città storica da parte dei Genovesi.
Concorso:
1996_1° premio
Inizio dei lavori:
2010
Fine dei lavori:
2014
Superficie:
7011 m2