Fra Città E Parco
Fra Città e Parco
La proposta pretende facilitare la connessione visuale e il passaggio tra il Corso e il Parco. Verso il Parco gli arretramenti del piano terra ampliano la strada e invitano allaccesso mentre il corto passaggio coperto permette raggiungere velocemente lo spazio interno libero. La connessione Città-Parco divide il piano terra e il programma del museo in due parti. A nord, la zona di incontri e didattica con accesso indipendente. A sud, completando ledificio dellattuale museo, la zona di ricezione e accoglienza. Le funzioni a destinazione prevalentemente pubblica, cioè, quelle che non necessitano di un biglietto di accesso - punti di informazione, caffetteria, bookstore si situano lungo il passaggio. La zona di accoglienza e ricezione del museo, gode di una posizione privilegiata tra lo spazio aperto e il chiostro, aprendosi visivamente e funzionalmente verso entrambi gli spazi.
Verso il Corso
Mentre verso il parco ledificio abbraccia uno spazio che si può intendere come un prolungamento dellattività del museo, verso il Corso, lintersezione della copertura con lo spesso muro della facciata, genera una figura che renderà immediatamente riconoscibile, nel contrasto con il contesto più prossimo, il carattere pubblico e fino a un certo punto ecclesiastico delledificio.
Spazi espositivi
I nuovi spazi espositivi, sotto le volte della copertura, si adattano in altezza e carattere alle distinte funzioni richieste (loft e galleria) senza perderne il loro carattere unitario. La soluzione proposta permette una grande flessibilità di usi e la presenza simultanea di varie esposizioni. Il tetto si curva rispondendo tanto alle dimensioni necessarie degli spazi interni quanto nel raccordo con le altezze delle costruzioni vicine o del museo esistente.
Documentazione e ricerca
I magazzini, divisi su due piani, sono unitariamente connessi, dal piano degli interrati fino allultimo, con tutti gli ambiti di documentazione e ricerca attraverso il capiente montacarichi. La loro disposizione permette che possano essere visitabili, se si ritiene necessario, però, soprattutto, permette esporre ai visitatori del museo, quei fondi non esposti permanentemente.
La chiusura del chiostro
La ricostruzione del quarto lato del chiostro anche se non indispensabile per il funzionamento dellintero progetto, appare tuttavia una soluzione quasi obbligata. Per quanto sappiamo, le colonne originali esistono e la presenza stessa dei tre lati attuali non lascia il minimo dubbio circa la soluzione da attuare. Al piano primo, la chiusura del chiostro permette, inoltre, una buona connessione con la nuova costruzione e una evidente miglioria della circolazione interna del museo.