Ristrutturazione dell'asilo in rue Jules Guesde
L’asilo situato in rue Jules Guesde, costruito nel 1898, fa parte di quegli edifici pubblici che cominciano a nascere dopo la promulgazione nel 1874 della legge Roussel che riforzava la protezione sanitairia della piccola infanzia.
La ripartizione delle funzioni, prima del progetto di riabilitazione, era molto vicina a quella d’origine dunque lontana dalle esigenze attuali del comune di Parigi.
L’asilo si presenta come un edificio a due piani su un piano semiinterrato.
L’edificio testimonia di un’architettura che si voleva “generosa” e che secondo i principi “igienisti” in voga alla fine del diciannovesimo secolo, perseguiva il confort degli spazi, il benessere degli occupanti e la qualità dell’illuminazione attraverso la presenza di grandi superfici vetrate.
Rispetto al volume originario del 1898, l’edificio presenta una facciata su strada policroma caratterizzata da un volume in primo piano corrispondente a un’estensione costruita nel 1921.
Il progetto si pone i seguenti obiettivi :
- l’ aumentazione della capacità di accoglienza dell’asilo
- la trasformazione dell’attuale piano semi-interrato in piano terra con lo spostamento dell’ingresso e della hall, l’abassamento del cortile su strada e la conseguente modificazione della facciata
- la trasformazione dell’ultimo piano, adibito ad alloggio per la direttrice, in una nuova sezione di accoglienza per i bambini.
L’abbassamento del cortile su strada e la demolizione delle costruzioni recenti che erano state addossate alla facciata nel corso degli anni, offrono una nuova respirazione all’edificio
La nuova facciata interamente vetrata si apre sulla corte per approfittare al massimo dell’illuminazione naturale.
La facciata sulla corte interna, all’origine interamente cieca, presenta una “pelle” translucida in policarbonato e una struttura metallica con funzione di brise soleil.
Il policarbonato permette l’illuminazione della grande sala con lucernario con una luce tenue e filtrata.
Il brise-soleil concepito con motivi arboriformi e arricchito di figure animali si proietta, come in un gioco di ombre cinesi sulla facciata in policarbonato.
Rispetto alla corte circondata di costruzioni molto alte, la nuova facciata suggerisce all’interno un esterno aperto e naturale.
Lo spazio interno si caratterizza per la qualità dei volumi e la grande trasparenza delle pareti vetrate d’origine (che sono in gran parte conservate laddove é possibile) permettendo all’illuminazione laterale di penetrare all’interno degli spazi.
Il progetto integra questa qualità rispettando la composizione volumetrica, la struttura e il principio di divisione degli spazi.
I locali funzionali (sanitari, ripostigli ecc. ecc.) sono concentrati sui limiti laterali nord e sud dell’edificio al fine di conservare la trasparenza dalla strada verso il cortile interno.
All’interno del volume con luce zenitale la zona riposo é organizzata in un volume trasparente (detto “l’iglloo”) un grande “mobile” ventilato e illuminato naturalmente.
Il nuovo piano terra é completamente ristrutturato e il suo funzionamento é organizzato su due circolazioni longitudinali che permettono di raggiungere le circolazioni vericali completamente rimesse a norma.