Una piccola porzione di un grande alloggio in un palazzo signorile nel centro di Torino viene separata e resa completamente autonoma.
Un unico ampio spazio, nato dall’unione di due stanza e di una zona di ingresso, compone il nuovo alloggio.
La distribuzione originaria è ancora ben riconoscibile grazie ai soffitti a volta che caratterizzano i tre differenti ambienti e grazie alla conservazione della pavimentazione esistente.
Un volume centrale lega e organizza i tre ambienti, al suo interno accoglie spazi di servizio: un’ampia cabina armadio e una cucinotta nascosta dietro pannellature di legno smaltate che ricompongono i limiti del volume centrale.
Per liberare il più possibile lo spazio del monolocale il letto viene nascosto all’intero di un volume sospeso, a cui si accede da una leggera scala in metallo ancorata a sbalzo sulla muratura.
I muri e le volte, tinteggiate di un grigio chiaro, mettono in risalto i volumi di servizio e del letto sospeso smaltati di bianco; il pavimento originario in parquet riscalda e arricchisce l’ambiente .