La domanda di un collegamento veloce tramite una risalita meccanizzata è caratterizzata dal bisogno da parte della Città, ma anche in certo senso del Museo d´Arte Contemporaneo Castello di Rivoli, di favorire l´avvicinamento delle due realtà principali del tessuto urbano: il Castello ed il Centro storico. Come nel passato e ancora oggi queste due realtà architettoniche rimangono separate. Ma mentre in passato entrambe facevano parte integrante di sistemi indipendenti ed autosufficienti – della “corona di delitie” delle residenze sabaude l’una, e del sistema agrario nella pianura e del bordo collinare l´altra – oggi la realtà urbanistica di tutte e due è mutata profondamente. Private della loro base storica e socio-economico, conservano tuttora una certa relazione gerarchica, sostenuta anche dalle loro relazioni spaziali fisiche e percettive: mentre il Castello sabaudo, dopo il degrado del periodo d’uso militare e l’abbandono successivo negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, è stato ristrutturato tra gli anni 1979 e 1984 è trasformato in uno dei musei più importanti al mondo per l’arte contemporanea europea.