Vyta Santa Margherita - Milano
Vyta Santa Margherita offre i prodotti più antichi, in uno dei luoghi più rappresentativi della nostra società, il pane ed il vino all’interno dell’atrio monumentale della stazione ferroviaria di Milano Centrale, luogo emblema della velocità della vita metropolitana.
‘Attraverso gli elementi semplici offerti dalla Natura come acqua, fuoco e terra, la mano esperta, la pazienza e la creatività dell’uomo hanno creato per millenni forme e sapori, profumi e aromi dando vita al pane ed al vino, alimentazione dell’umanità antica e moderna’ è la food philosophy che ha ispirato il concept architettonico.
L’immagine contemporanea per i prodotti più ‘minimali’ della nostra tavola scaturisce da un rigore formale ed un’eleganza innovativa privata del superfluo e frutto di un ricercato minimalismo e della riduzione all’essenziale.
Il progetto alterna contrasti materici e cromatici: legno di rovere e corian come rappresentanti della tradizione e dell’innovazione, connubio tra natura e artificio, l’alternarsi della morbidezza del rovere con il colore nero nelle varie declinazioni materiche crea un ambiente emozionale, teatrale dove il calore della texture naturale viene esaltato grazie al contrasto con le superfici ed i volumi di colore nero lucido: come il gres porcellanato a grandi lastre per il pavimento, il corian per il banco ed il polimero nero per tutte le pannellature verticali che racchiudono il locale come uno scrigno.
Il bancone ha una forma fluida, una morbida linea curva enfatizzata da una vela sospesa al soffitto, realizzata con doghe a sezione variabile in legno di rovere naturale che rievocano l’intreccio delle tradizionali ceste per il pane.
La parete del retrobanco, solitamente spazio funzionale diventa una nuova forma di intrattenimento, attraverso l’installazione di videowall, un filmato perpetuo in slow-motion, celebra gli ingredienti caratterizzanti i prodotti Vyta Santa Margherita come: acqua, vino, olio, grano, farina, mozzarella pomodoro e fuoco.
L’illuminazione genera scenari morbidi ed accoglienti, è concentra sul banco, esalta la cappa attraverso l’illuminazione a riflessione di sorgenti luminose ad incasso a ioduri metallici Minimal di IGuzzini, diventa protagonista sulle pareti retroilluminate incorniciando le bottiglie di vino Santa Margherita e la loro storia celebrate come sculture, è tecnologica per esaltare il pane ed i suoi derivati con i LED.
Il volume dell’atrio monumentale è rimodulato alla scala dell’uomo attraverso la realizzazione di ‘ombrelloni tecnologici’ realizzati a disegno in metallo di colore nero, dotati di lampada infrarossi a basso consumo energetico, illuminazione LED, diffusione sonora e presa elettrica per ricaricare smartphone e tablet, rendono lo spazio dedicato alle sedute intimo, evocando la socialità del mangiare insieme, rito antico, sempre meno diffuso, ma sempre più necessario nella vita del terzo millennio.