Future lives on in history. This slogan is simple and, at the same time, teems with meanings and it serves the purpose to illustrate The Brian&Barry Building project and the philosophy underlying its birth.
A historical building dating back to the ’50s, located at the junction between via Durini and via Borgogna, close to piazza San Babila, now hosts a new and contemporary concept store: various sectors co-exist with their best products, offering visitors the opportunity to experience different dimensions (visual, aesthetic, perception,...). A vision that is matched in spaces where materials define innovative and sensational spaces, contrasting with the geometric rationality of its shell, albeit finding a peaceful conciliation with the shell itself, through the rigour of the concept and the lines of the project.
Thus the tower becomes a new department store, featuring various sectors: from home design (Ecliss Milano) to beauty (Sephora), from the best Italian food products (Eataly, the brand founded by Oscar Farinetti, here present with a food market and a pastry bar, plus a range of possibilities to eat pasta, pizza, meat and hamburgers) to clothing (Brian&Barry women and Brian&Barry men) and jewellery, to the restaurant (Asola-Cucina Sartoriale). Nine levels host the stores and each of them conveys its own original and fresh approach: they become ‘event-spaces’ where the philosophy of each brand is translated into craftsmanship, aesthetics of beauty, taste, attention paid to material and product quality.
In the framework of the redesign of spaces, the choice of finishes was meant to comply with the will to highlight materials: graphite stone floors and dark bent sheet ceilings with retro illuminated PVC were made to measure, specifically for this project. The furniture is made of Italian walnut wood and natural waxed finish iron.
The jewellery level, in basalt, hosts the central counter made of portoro marble and lacquered furniture.
Slight colour differences mark the different levels devoted to clothing: from natural iron, to silk grey lacquer, from lead grey to pure white. Each level expresses its own character and at the same time they all belong to one single design, upholding the whole unity.
The white steel stairs, with a few panoramic lifts, aren’t simply a way to move from one level to the next, but also a work of sculpture. They come alive and develop like a continuous ribbon, inside the building, at the same time a transparent and majestic presence.
Il futuro abita nella storia. È con uno slogan semplice, ma carico di significati, che si può raccontare il progetto di The Brian&Barry Building e la filosofia che ne ha accompagnato la genesi.
Uno storico palazzo degli anni ’50, collocato all’incrocio tra via Durini e via Borgogna, vicino piazza San Babila, accoglie un concept store nuovo e contemporaneo, dove eccellenze in settori diversi coesistono, offrendo al visitatore l’opportunità di dimensioni esperienziali differenti (visive, estetiche, percettive,...). Una vision che trova corrispondenza in ambienti dove la materia definisce spazialità inedite, dirompenti, che contrastano con la razionalità geometrica dell’involucro, trovando però pacifica conciliazione con lo stesso, nel rigore della concezione e delle linee del progetto.
La torre diviene così un nuovo department store che ospita al suo interno settori tra loro molto diversi: dall’home design (Ecliss Milano) alla cosmetica (Sephora), dal cibo italiano d’eccellenza (con Eataly, il marchio fondato da Oscar Farinetti presente con food market e bar pasticceria, ristorazione con pasta, pizza, carne e hamburger) all’abbigliamento (Brian&Barry donna e Brian&Barry uomo) e alla gioielleria, sino al ristorante (Asola-Cucina Sartoriale). Nei nove livelli, gli store si alternano veicolando ciascuno la propria originale e inedita ricerca, tramutandosi in ‘spazi-evento’ dove artigianalità, estetica del bello, gusto, attenzione per la qualità di materiali e prodotti raccontano la filosofia dei rispettivi marchi.
Nel ridisegno degli spazi, la scelta delle finiture rispetta la volontà di dare evidenza alla dimensione materica dell’intervento: i pavimenti in pietra di grafite, i soffitti di lamiera piegata scura e in pvc retroilluminato, sono stati realizzati su misura per questo progetto. I mobili sono in legno di noce nazionale e in ferro naturale cerato.
Il piano della gioielleria, in basalto, accoglie il counter centrale in marmo portoro, mentre i mobili sono laccati.
Lievi differenze cromatiche segnano l'alternarsi dei piani dedicati all'abbigliamento, dal ferro naturale, alle laccature grigio seta, al grigio piombo al bianco candido: ogni livello esprime il proprio carattere pur appartenendo ad un disegno comune capace di mantenere l'unità dell'insieme.
La scala, in carpenteria bianca, accompagnata dal gruppo di ascensori panoramici, diviene non solo collegamento tra i diversi piani, ma un oggetto scultoreo che prende vita e si sviluppa come un nastro continuo, all'interno dell'edificio, presenza trasparente e allo stesso tempo maestosa.