Il progetto nasce da un Concorso Internazionale di Progettazione in due fasi finalizzato alla “Ristrutturazione e ampliamento dell’Ospedale di Cattinara e realizzazione della nuova sede dell’I.R.C.C.S. Burlo Garofolo”.
Il gruppo di progettazione che ha sviluppato il progetto concorsuale nasce dalla collaborazione di due Società specializzate nel settore della progettazione architettonica e di ingegneria “Sanitaria”: Pinearq di Barcellona e Steam di Padova.
Il gruppo di progettazione è stato selezionato fra i dieci gruppi che hanno potuto presentare una loro proposta progettuale.
La volontà di rafforzare il legame tra ospedale e città, tra preesistenza e nuovo, tra percorsi, piazze e portici che integrassero le nuove funzioni e le rendessero parte del complesso pur mantenendo le singole vocazioni (in particolare per Nuovo IRCCS “Burlo Garofolo”), ha mosso il processo progettuale fin dal principio, sempre nel rispetto dei forti vincoli posti sia dalle norme tecniche di attuazione dell’Accordo di Programma, sia dal Documento Preliminare alla Progettazione.
L’intervento si compone di due nuovi edifici, il Nuovo IRCCS “Burlo Garofolo” ed il nuovo edificio della logistica e dei laboratori C1, e di una serie di ampliamenti e aggiustamenti dell’esistente, in particolare sul nuovo snodo di collegamento tra le torri che diventa in qualche modo “icona del progetto”, grazie alla sua immagine metafisica ispirata al “Colosseo Quadrato” di Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula e Mario Romano, ed alla sua forte connotazione tecnologica grazie alle vetrate fotovoltaiche.
Quale elemento di collegamento tra preesistenza e nuovo, ed evocare la simmetria bilaterale costruita sulla diagonale del quadrato ed i triangoli delle sistemazioni esterne, sono state ideate tre grandi pensiline triangolari, dotate di particolari schermature verticali di protezione dalla Bora sui fronti nord-est, che mettono in relazione i nuovi edifici tra loro e con l’Ospedale esistente. Le tre pensiline hanno la funzione di individuare tre spazi pubblici: la piazza dell’accoglienza, la piazza dedicata ai bambini, la piazza-belvedere verso il golfo.
L’ingresso principale, posto sulla Strada di Fiume, accoglie l’utente prima in uno spazio coperto, protetto che lo indirizza da un lato verso la hall del Cattinara, nella quale un facile orientamento lo porta verso il CUP, l’Area dei Prelievi, il Bar, la Medicina Nucleare, la Farmacia di distribuzione, la Radiologia, o verso gli ascensori che portano in reparto, e dall’altro verso la hall del Nuovo IRCCS “Burlo Garofolo”, il cui spazio fluido ed il “codice a barre” colorato delle vetrate rende evidente la sua vocazione “materno-infantile” rispetto all’ospedale generale, evitando di creare confusione o disorientamento.
A livello planimetrico il Nuovo IRCCS “Burlo Garofolo” si pone parallelo all’edificio di Anatomia Patologica (A11); tra i due è stata posta la nuova rampa di arrivo alle Camere Calde dei Pronto Soccorsi. Strutturato su di un corpo quintuplo di 18x4 moduli (maglia strutturale 8x8 metri), con un doppio corridoio centrale, spazi di supporto al centro, camere di degenza che affacciano tutte sul Golfo, e corridoio di servizio sul lato opposto per personale e logistica. Ogni piano del Burlo viene identificato da un elemento caratterizzante (un animale, un gioco, un numero), in modo tale che il bambino possa associare il piano in cui si trova ad un elemento conosciuto, senza sentirsi mai smarrito all’interno della struttura.
Le stanze di degenza del Nuovo IRCCS “Burlo Garofolo” sono dotate di loggia esterna con adeguata protezione solare ove una zona è dedicata alla coltivazione in vaso di fiori, una sorta di piccolo giardino di cui il bambino può prendersi cura.
Le quattro chiostrine all’interno del corpo quintuplo fanno entrare la luce naturale ed il calore in tutte le zone interne di lavoro; in corrispondenza di esse sono stati creati degli slarghi che rendono i corridoi degli spazi di relazione che i bambini possono utilizzare come spazi gioco e di socializzazione.
Il nuovo edificio della logistica e dei laboratori C1 si pone tra l’ampliamento delle Aule Didattiche e l’edificio di Anatomia Patologica (A11); anch’esso è un corpo quintuplo di 8x3 moduli (maglia strutturale 8x8 metri) e si caratterizza per un aggetto verso il golfo di 3x3 moduli in corrispondenza della mensa e dei laboratori. I laboratori ospitati in questo nuovo edificio sono stati progettati in maniera modulare al fine di rendere flessibili gli spazi a qualsiasi esigenza futura.