Restauro del secondo piano, completamento dei percorsi nel sottotetto verso corte e lungo la torre est, rifacimento copertura ala ovest, Castello Visconteo, Pavia, 2013
restauro dei saloni del secondo piano e riqualificazione dei percorsi
Progettazione: Vittorio Prina, con V. Brunazzi; prog. strutturale: Paolo Venini; prog. impiantistica: A. Ligoratti, C. Bruni
Il progetto complessivo relativo al Castello Visconteo, compreso e finanziato nel 2° Bando della Regione Lombardia “Asse 4 Expo 2015” (POR) al quale ha partecipato il Comune di Pavia assieme all’Amministrazione Provinciale, permette il completamento della fruibilità da parte del pubblico del secondo piano - attualmente occupato parzialmente solo dalla Gipsoteca e dal Museo del Risorgimento nelle ali est e sud-est - unitamente a un intervento unitario che determina la continuità dei percorsi interni alti del Castello e rende accessibile uno spazio che consente la fruizione di porzioni attualmente nascoste del Castello stesso unitamente a una vista privilegiata della città e del territorio.
L’intervento comporta un’interazione con interventi già realizzati o in fase di realizzazione: il rifacimento della copertura conclude la riqualificazione di tutta la copertura del Castello; il percorso lungo il sottotetto verso corte completa la porzione parzialmente realizzata e viene estesa al percorso lungo la torre sud-est; il restauro delle ali inutilizzate del secondo piano permette il completamento della funzione museale del castello e l’ottimizzazione funzionale, distributiva e museologica degli allestimenti e delle funzioni complementari già esistenti.
Il progetto - caratterizzato dall’adozione di una metodologia affine al restauro scientifico che comporta la riconoscibilità delle parti di nuova realizzazione rispetto alle parti antiche originarie e la lettura della stratificazione storica - è costituito da tre interventi: restauro del secondo piano delle ali ovest e sud-ovest. rifacimento della copertura dell’ala ovest; completamento del percorso nel sottotetto interno con accesso alle merlature interne e il percorso lungo la torre ovest.
- La porzione di progetto di maggiore consistenza è costituito dal restauro del secondo piano delle ali ovest e sud-ovest precedentemente inutilizzate. Il restauro delle ali ovest e sud-ovest consente di ottimizzare la disposizione funzionale e tematica dei musei: il nuovo spazio restaurato al secondo piano consente di proseguire in ordine cronologico con nuovi spazi espositivi: dallo scalone principale a sud saranno allestiti in successione la Quadreria dell’Ottocento, l’esposizione della “scuola di pittura” nella torre sud-ovest, l’allestimento della collezione Morone, la fototeca, la collezione fotografica dell’Archivio Chiolini (attualmente non esposta e in fase di catalogazione), uno spazio polifunzionale, e il nuovo blocco dei servizi igienici che completa la porzione verso nord. Al piano sottostante, liberato dagli allestimenti trasferiti nei nuovi spazi al piano superiore, la Pinacoteca prosegue nell’ala sud con la collezione Strozzi (‘600 e ‘700, attualmente non esposta), con la collezione di stampe e numismatica, con una wunderkammer nel salone della torre sud-ovest; l’ala ovest prosegue con il deposito dei dipinti, il deposito della grafica, le sale destinate a biblioteca con relativi servizi di catalogazione, l’emeroteca, il deposito della grafica, e gli uffici.
L’intervento prevede la pulitura e il consolidamento delle pareti perimetrali interne dei saloni in laterizio a vista e l’intonacatura del soffitto, il restauro degli infissi esistenti e la sostituzione delle vetrate verso l’esterno, la posa di nuovi infissi in corrispondenza delle vie di fuga verso il percorso del sottotetto interno, la levigatura ed eventuale ripristino della pavimentazione esistente in seminato, la posa di nuove porte Rei secondo la normativa antincendio.
Nelle sale ovest l’archivio fotografico con consultazione è ospitato in uno spazio delimitato da pareti rimovibili basse in legno e vetro.
Nel salone relativo alla torre sud-ovest è previsto il restauro della compagine muraria interna in laterizio a vista, la posa di un controsoffitto ligneo sospeso che nasconde la struttura cementizia sovrastante e l’eliminazione di alcune barriere architettoniche mediante una pedana in ferro con rampa che collega i diversi livelli.
La testata nord del salone ovest è costituita dal nuovo blocco di servizi igienici con rampa di accesso, pavimentazione e pareti in resina colorata.
È inoltre prevista la posa di tutti gli impianti necessari: elettrico con corpi illuminanti, rilevamento fumi, anti-intrusione e completamento del riscaldamento.
Nei saloni e nella torre gli impianti sono a vista e corrono in tubi in rame da soffitto sino ai frutti sempre in rame. I ventilconvettori esistenti sono racchiusi da carter in Cor-ten.
Il secondo intervento prevede il completamento del percorso lungo il sottotetto verso corte - con scalette di accesso al percorso delle merlature verso corte - che unisce le scale con ascensore della testata nord-est a quella nord-ovest: è prevista la posa di un parapetto continuo in metallo e cavi in acciaio, la nuova pavimentazione in resina colorata, un’adeguata illuminazione compresa quella di emergenza. A completamento, un carter in lamiera preverniciata riveste la fascia di cavidotti relativi all’impianto generale esistente di riscaldamento e antincendio che corre parallelamente al percorso nel sottotetto sopra l’estradosso delle volte del loggiato del primo piano.
Il percorso prosegue lungo la torre sud-est dall’ultimo livello dei musei sino alle merlature coperte della torre dalle quali è possibile la vista dell’intero territorio: il percorso inizia lungo la prima scaletta compresa nello spessore delle mura – con nuovi corrimano e illuminazione – prosegue lungo la nuova passerella in ferro con pavimento in resina che attraversa l’interno della torre all’estradosso delle volte, continua lungo la seconda scaletta sino alle merlature dotate di nuovi parapetti metallici lungo il perimetro interno delle merlature stesse. L’estradosso delle volte viene pulito e trattato con una sostanza antipolvere.L’intervento generale è completato dal rifacimento delle falde della copertura dell’ala ovest - che conclude la riqualificazione complessiva della copertura del castello – compresa la posa delle linee vita. L’intervento, unitamente alla conservazione e tutela dell’immobile storico monumentale vincolato, è finalizzato a una fruibilità sicura da parte dei visitatori del percorso lungo il sottotetto e dei nuovi spazi al secondo piano.