Recupero di un dammuso. Pantelleria
Non lontano dal vulcano spento denominato “Kuddia Bruciata”, tra le colline di contrada Zubebi, che con vista a 180° sul mar Mediterraneo, sembra porgere le spalle alla rigogliosa montagna grande.
L’intervento ha previsto il recupero di un antico dammuso e il ridisegno delle aree limitrofe, caratterizzate prevalentemente dalla coltivazione di uva e capperi.
Il progetto ha previsto il ripristino delle antiche volumetrie ed il mantenimento della morfologia costruttiva del passato. I rivestimenti a parete esterni, eseguiti con pietra locale, i pavimenti realizzati mediante battitura di tufo e lastre di pietra, consentono alle architetture pantesche di celarsi all’interno del territorio in attesa di essere scoperte.
Al centro del patio esterno, fa mostra di se il piccolo forno, custodito all’interno di un blocco monolitico in pietra, che su un lato disegna l’accesso ad una doccia all’aperto. Le aree esterne sono costituite da battuto di cemento e tufo, dove all’interno di fori trovano ubicazione, alcune piante di Yucca e palme Washington.
Arredi semplici e accessori ridotti ai minimi termini. Le sedute esterne realizzate in muratura, il pavimento in battuto di cemento che senza discontinuità prosegue in tutti gli ambienti. I rivestimenti a parete, del piccolo angolo cottura e del bagno realizzati in “pastella”, sono in contrasto con le tinte bianche delle volte tipiche di queste antiche abitazioni.