Progetto di restauro e valorizzazione del casale rurale prossimo al complesso archeologico delle cosiddette Terme di Tito
Il Guattani (1830) già rappresenta i ruderi delle terme di Tito insieme al vicino casale seicentesco destinato ad accogliere un centro sulla civiltà dell’acqua in Sabina, con annessa foresteria e laboratorio archeologico. Le opere di restauro non alterano il contesto paesaggistico che appare come l’originale: il racconto sul patrimonio dentro l’edificio restaurato è una scoperta imprevista.