Realizzare un centro socio-educativo che potesse contenere una segreteria, delle aule, un aula per informatica, una piccola falegnameria, una grande cucina ed una sala polifunzionale.Progettare una struttura che prevedesse dei lotti funzionali.
Il luogo del progetto è al margine nord del centro abitato di Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, dove l'abitato incontra ampie aree non edificate ancora oggi destinate alle attività agricole.
Il progetto si è mosso dalle seguenti considerazioni preliminari:
-Costruire degli spazi flessibili a poco costo ma che fossero in grado di restituire un atmosfera complessiva accogliente, domestica e luminosa.
-Utilizzare pochi materiali quali cemento e legno che potessero ben dialogare con l'intorno naturale del contesto .
-Sfruttare la serialità degli elementi quindi la prefabbricazione / l'assemblaggio a secco per ridurre i tempi di costruzione.
-Realizzare tre padiglioni di uguale dimensione in modo da ottimizzare la produzione degli elementi prefabbricati.
La scelta di fondo è stata quella di prevedere la realizzazione della struttura in tre lotti I II III attraverso la realizzazione di altrettanti padiglioni che avessero sia strutturalmente che dimensionalmente le stesse caratteristiche, collocati in serie e planimetricamente posizionati a parziale schermatura di un piccolo edificio esistente sul lotto.
Il progetto assume come prima istanza la ricerca di un elemento costruttivo che potesse permettere una economia di realizzazione e allo stesso tempo realizzare spazi con il più ampio livello di flessibilità funzionale e dimensionale. L'idea più semplice che si è dimostrata efficace è stata quella di progettare partendo dalla struttura elementare trilitica .
“.....Trilite (dal greco tri = tre + lithos = pietra) è una struttura formata da due elementi disposti in verticale (piedritti) e un terzo appoggiato orizzontalmente sopra di essi (architrave), uno dei sistemi costruttivi più antichi della storia....”
Per l'architrave si è optato quindi per l'utilizzo di un tavellone in c.a. prodotto in serie dalla ditta di prefabbricazione Gruppo Zecca, utilizzato solitamente per la copertura di capannoni industriali, con dimensioni di 1400x120xh50 cm.
Tali dimensioni, con basso spessore ma elevata portanza statica, hanno permesso di progettare dei padiglioni con luce netta di 1300 cm. così da avere completamente libera e flessibile l'organizzazione degli spazi interni.
Come piedritti si sono realizzati su disegno ad interasse di 120 cm. ( misura corrispondente alle nervature di appoggio del tavellone/architrave soprastante) una serie di setti prefabbricati in c.a. che assolvono alla triplice funzione di sostegno statico, brise-soleil e telaio a sostegno delle pareti vetrate perimetrali.
Per aggiungere qualità formale ed espressiva ai setti ci si è avvalsi della collaborazione dell'artista ed amico Velasco Vitali, che ha accettato di realizzare ad hoc un opera/cassero in lamiera di acciaio da utilizzare come finitura controcassero dei setti.
La ditta Zecca Prefabbricati ha realizzato la prefabbricazione dei setti utilizzando casseri con matrici in silicone, copia fedele dell'opera dell'artista.
Altri materiali caratterizzanti il progetto sono il legno di larice per pavimenti, serramenti, rivestimenti, porte etc. e i controsoffitti in lastre di celenit accostate con funzione insonorizzante e a schermatura degli impianti soprastanti.
La semplicità degli elementi di finitura unita all'elementarità statica e formale della struttura concorrono a dare forte coerenza e radicamento all'insieme costruito.
Lotti realizzati ad oggi I-II