Casa a Bozzolo
La casa occupa un piccolo terreno alla periferia del paese, fuori dal tracciato delle antiche mura Gonzaghesche i cui resti ancora oggi delimitano lo spazio denso della città dalla campagna.
Il volume dal quale si sviluppa l'idea, forma primitiva ed astratta, viene scolpito direttamente a partire dalla geometria irregolare del lotto e dai suoi propri limiti, rompendo da subito qualsiasi possibile regola di simmetria a favore di un
gioco di linee inclinate in pianta e in alzato, alterando le proporzioni delle facciate.
Il progetto prende forma attraverso gesti di sottrazione della materia: la massa scavata modella lo spazio in una continuità tra interno ed esterno.
Sui lati della casa quattro incisioni astratte e decise determinano le aperture delle facciate che prolungandosi nel terreno ne ritagliano i patii: il piano terra infatti, si sviluppa su una quota leggermente inferiore a quella del giardino, attribuendogli un carattere più riservato ed accogliente, proteggendolo dalla strada.