CONCORSO LAGO DI VARESE
Infrastrutture di servizio e nuove architetture per la valorizzazione del percorso ciclo pedonale del lago di Varese
UNA FORMA UNA FUNZIONE
L’idea di progetto vuole andare oltre la semplice riqualificazione dell’attuale percorso ciclopedonale, puntando verso aspetti intrinseci al territorio in modo che l’intervento proposto conduca alla valorizzazione del patrimonio locale e delle aree tematiche che il percorso della pista
ciclopedonale attraversa. Gli elementi architettonici, infatti, si propongono di conservare un linguaggio comune lungo tutta l’estensione dell’intervento che portino il fruitore a percepire la valenza urbanistico territoriale, storico-ambientale e il valore aggiunto che la politica territoriale si prefigge di raggiungere attraverso il bando. La spinta progettuale si concentra sulla percezione che il fruitore ha durante il percorso, proponendo ad ogni funzione una forma riconoscibile per indurlo ad una maggiore familiarità con il territorio ed a un migliore orientamento, in modo che accresca in lui un sentimento di appartenenza e affezione al territorio. Il progetto punta, quindi, verso la riconoscibilità di ogni singolo intervento architettonico nel rispetto del tema della ripetibilità del linguaggio architettonico e paesaggistico sul territorio, dell’attitudine intrinseca alla prefabbricazione e velocità di assemblaggio, e alla trasportabilità. Nelle fasi ideative della proposta progettuale ci si è concentrati ai temi di sostenibilità e allo sfruttamento delle virtù delle tecnologie rivolte al risparmio delle risorse naturali. Si è inoltre puntato ad un sistema modulare degli elementi che si inseriscono con maggiore enfasi nella natura.
- La ripetibilità per rassicurare il fruitore ed orientarlo durante la percorrenza.
- La prefabbricazione e velocità di assemblaggio per consentire la loro installazione e realizzazione in spazi naturali e angusti.
- La sostenibilità per enfatizzare il rispetto della natura e delle risorse naturali che la compongono e la costituiscono, per proiettare l’intervento verso il futuro.
- La modularità consente una contestualizzazione della singola cellula architettonica sul territorio, soprattutto per quegli elementi a stretto contato con essa.
caffè L’elemento a pianta rettangolare, di dimensioni in pianta pari a 700x450cm ed altezza interna pari a 340cm, è caratterizzato da una forma a capanna che richiama le costruzioni rurali tradizionali presenti lungo il lago. L’intera struttura è costituita da un locale in legno lamellare, di dimensioni in pianta pari 250x390, adibito a bar caffè e dalla parte rimanente, di dimensione 450x450cm, dove trova posto la zona ristoro munita di tavoli e sedie. Questa zona è caratterizzata da una serie di portali frangisole scorrevoli in alluminio bianco, che abbinati a tende impermeabili permettono oltre ad un riparo in caso di pioggia o forte sole un gioco di luci ed ombre garantendo una permeabilità verso il paesaggio circostante. Sulla copertura del locale barcaffè verranno posizionati dei pannelli fotovoltaici che permetteranno, in
perfetta autonomia, di garantire le richieste elettriche dell’intero elemento. La struttura di fondazione, di dimensione in pianta pari a 700x450 cm con spessore 25cm, in calcestruzzo armato favorisce il posizionamento dell’intero elemento in ogni luogo e su ogni tipo di terreno.
bike sharing Il disegno sinuoso concepito come movimentazione perpetua verso la sostenibilità del futuro rendono questa stazione di bike sharing facilmente visibile e riconoscibile nel contesto. Il design della struttura metallica è stato concepito con il duplice intento di soddisfare un’estetica gradevole disegnando lo spazio urbano delle postazioni di bike sharing secondo un principio di armonia fra componentistica tecnologica e spazi destinabili alla pubblicità, senza i quali i servizi di bike sharing non riescono a trovare una propria sostenibilità economica”. La struttura elicoidale, con dimensioni in pianta 515x450cm ed altezza utile interna pari a 210cm, costituita da profili metallici curvati in acciaio UPN240 abbraccia al suo interno le otto postazioni di caricamento delle biciclette elettriche a pedalata assistita. All'interno della singola stazione di distribuzione viene posizionato un pannello informativo sul quale vengono inserite la cartografia del territorio con l'indicazione delle stazioni di bike sharing, le regole di utilizzo, le informazioni utili ed i numeri di telefono di riferimento. Completano la stazione un’illuminazione a Led, telecamere video di sicurezza e la presenza di wi-fi per una continua connettività dell’utente. La platea in calcestruzzo armato ha dimensioni in pianta 515x450cm ed altezza di 25cm. L’energia necessaria per il funzionamento dell’intera stazione, è prodotta da fonte rinnovabile, nello
specifico: da pannelli fotovoltaici a film sottile in silicio amorfo posti in copertura che garantiscono la sua autonomia, grazie alla presenza di batterie di accumulo, senza alcun bisogno di allacciamento alla rete elettrica generale abbattendo l'emissione di Co2 nell’ambiente.
info point Un volume a piramide a base triangolare che prende le distanze dalla preesistenza, incuneandosi nella natura come a invitare all'accesso. Un luogo di dialogo tra i cittadini, i turisti, i visitatori con la storia del lago e delle località adiacenti ad esso, un luogo in cui anche la città stessa possa raccontarsi alle persone che la abitano. La matrice chiave del progetto che lo rende particolarmente vitale di notte, sono proprio le luci interne, che dai prismi vetrati vengono proiettate esternamente indicando la posizione dell’intera postazione. La morfologia dell’installazione rappresenta una guglia di spicco rispetto alle altre architetture in modo da essere un punto di riferimento importante per l’utenza. Una pianta triangolare di lato 400cm ed una altezza interna pari a 360cm rendono questa struttura metallica semplice da trasportare e da installare. Le pareti in pannelli metallici preaccoppiati sorretti da una struttura di acciaio zincato, sono rivestite da lastre in Cor-Ten che rendono la struttura leggera e adattabile in qualunque luogo attorno al lago, garantendo un’armonia con la natura. Le trasparenze tra interno ed esterno, garantite dall'uso di vetri extrachiari, creano una forma similare ad un cristallo di quarzo incastonato, a chiusura dei vertici degli angoli, garantendo un'illuminazione naturale interna. La vetratura è dotata in celle di silicio amorfo per integrare la produzione di energia elettrica e filtrare i raggi solari.
birdwatching Un elemento che si immerge nella naturalezza dei giunchi del lago, che plasmati dal livello dell'acqua e dal vento, creano la forma sinuosa del birdwacthing; da essa watchers esperti scrutano le specie faunistiche autoctone. Questo segno sommato all’utilizzo di materiali ecologici, come il legno, favorisce il suo completo inserimento nella natura circostante lungo le sponde del lago. La struttura costituita da feritoie visive e lamelle rastremate crea un rapporto armonioso tra l’uomo, la flora e la fauna locale. L'intervento è strutturato come un percorso attrezzato, dotato di piazzole di sosta e postazioni di osservazione a ridosso dello specchio d'acqua. L’intero percorso, rialzato su palafitta, è costituito da una pavimentazione in listelli di legno, sorretto da un reticolo di travi appoggiate su una serie di pali. L'intera struttura è completamente in legno. Le lamelle rastremate costeggiano tutto il percorso svolgendosi come un lungo nastro e creando una barriera visiva a tutela degli animali, rendendo il meno invasiva la visita dell'utenza nei confronti della fauna. In essa vengono ritagliate solo alcune fessure-feritoie per l'osservazione dei volatili. L’ struttura è stata progettata priva di barriere architettoniche rendendola così accessibile alle persone disabili.
orti didattici La creazione di orti didattici lungo le rive del lago ha l’obbiettivo di contribuire al miglioramento ed al rinnovamento dell’offerta turistica in simbiosi ai parchi, avvicinando gli utenti al rispetto della natura. Ad oggi è importante offrire attrazioni cooperando alla creazione di un “luogo attivo” senza alterare il delicato equilibrio naturale generando un contatto diretto con la terra e con la natura, per avvicinare le future generazioni all'orticoltura e far apprendere tecniche artigianali che prevedono l'utilizzo di materiali naturali. Educare verso
un percorso comune alla scoperta del cibo e delle leggi dell’ecologia e riscoprire le origini agricole della nostra società. Gli orti didattici sono pensati per creare percorsi terapeutici ed accogliere persone con disagio sociale, handicap o problematiche specifiche. Per far acquisire maggiore consapevolezza si propone di rifornire le mense delle scuole elementari e materne con gli ortaggi coltivati.
darsena Le nuove banchine realizzate lungo le darsene da riqualificare creano un facile approdo ai diportisti del lago e ai pescatori sportivi. Questi elementi sono costituiti da una pavimentazione in doghe di legno esotico pregiato ad alta densità garantendo una limitata manutenzione nel tempo. La parte galleggiante prefabbricata, in calcestruzzo con anima in poliestirene, asseconda l’innalzamento del livello del lago garantendo il loro utilizzo in qualsiasi condizione. Le parti su terra sono ancorate al terreno attraverso micropali in calcestruzzo.
servizi igenici Il Servizio Igienico è costituito da un elemento funzionale monoblocco di dimensioni in pianta pari a 190x240cm con altezza interna pari a 230cm. Le pareti sono rivestite da piastrelle in ceramica e il tetto, realizzato con un elemento in vetroresina, è completo di lucernaio atto a consentire una adeguata illuminazione naturale e ricambio d’aria del locale. ll dispositivo tecnologico di lavaggio ed igienizzazione è realizzato in maniera tale da consentire lo svuotamento, il lavaggio, la disinfezione e l’asciugatura del vaso igienico in una “zona completamente chiusa e separata da quella a disposizione dell’utente” in modo di assicurare un’ottima pulizia e una maggiore igienicità. Il lavaggio del pavimento del vano utenza avviene, in assoluta autonomia, mediante getti piatti, radenti di acqua in pressione, in modo da convogliare eventuali rifiuti verso il vano tecnico. La struttura esterna che garantisce una forma a goccia dell’oggetto ha un ingombro di 380cm di diametro ed è costituita da una struttura portante in acciaio reticolare tubolare spaziale con rivestimento realizzato in lastre di rame, dotato di un sistema di tubi in rame sottomanto percorsi da un liquido termovettore per captare il calore solare. Una goccia metallica tra le sponde del lago che rappresenta la metafora del consumo sostenibile delle risorse idriche enfatizzato dal recupero dell’acqua piovana. La raccolta dell’acqua piovana avviene dalla copertura attraverso canaline e accumulata e trattata in serbatoi di accumulo situati nelle intercapedini presenti tra la struttura del bagno e la pelle esterna in rame.
parcheggio, mobilità e ciclopedonale Il progetto, oltre a prevedere nuovi tratti di interconnessione, si rivolge anche allo studio delle intersezioni e all’eliminazione delle criticità infrastrutturali. I nuovi tratti, che accompagnano il visitatore in luoghi attualmente non accessibili (zone paludose nel Comune di Azzate e Cazzago Brabbia, e zone urbane nei vari Comuni), saranno realizzate con due tipologie costruttive
diversificate in base al tipo di terreno presente. In presenza di terreno vegetale asciutto la sezione ciclopedonale, con carreggiata di larghezza 250cm, sarà costituita da una fondazione e da una massicciata stradale realizzate con stabilizzato di cava a varie pezzatura per un’altezza totale di 30cm. Un tappeto in geotessuto preserva nel tempo la pavimentazione dalla vegetazione. La finitura in stabilizzato di cava prevista sul piano di percorrenza garantisce una limitata manutenzione. I tratti rialzati su palafitta, presenti in quei luoghi con terreno paludoso, sono caratterizzati da una struttura portante formata da pali di diametro 25cm e travi 25x25cm completamente in legno.
Il piano di calpestio, di larghezza 180cm, è costituito da elementi in legno per esterno, come anche i parapetti. Le criticità delle intersezioni con la viabilità veicolare verranno eliminate mediante la realizzazione di dossi con restringimento di carreggiata e cambio di pavimentazione allo scopo di limitare la velocità degli autoveicoli che la percorrono. I parcheggi veicolari presenti lungo l’intero percorso verranno riqualificati, mediante una ripavimentazione in conglomerato bituminoso, ed integrati con una copertura fotovoltaica che garantirà, in modo ecologico, l’illuminazione notturna degli
stessi. In un futuro si potranno prevedere delle colonnine di ricarica rapida per le auto elettriche che integreranno la politica di risparmio energetico ed di ecologia del progetto.La salvaguardia dell’ambiente non passa necessariamente attraverso sofisticate tecnologie. La natura sa dettare le sue regole e se noi sapremo leggerle impareremo a convivere con l’ambiente.
Tutto comincia con la (ri)scoperta di uno stile di vita più autentico, di un uomo che prima di essere macchina produttiva era animale sociale. Le scelte
progettuali sono quindi dettate da regole semplici, che derivano dai luoghi,dai materiali, dalle forme. Il risparmio energetico comincia da qui.
arredo urbano Per quanto riguarda l'arredo urbano abbiamo seguito una logica di unitarietà impostando l'utilizzo di elementi su un criterio di sobrietà e ripetibilità, il meno possibile invasivi e funzionali alle esigenze di ogni singolo luogo. Utilizzando forme e materiali innovativi e tradizionali, perfettamente inseribili in contesti storici e paesaggistici come l'acciaio cor-ten e la pietra
locale. Sono stati pensati alcuni fra gli elementi tipici di arredo come panchine, portarifiuti, portabiciclette e leggii sui quali verrà incisa la mappa contenente indicazioni dei luoghi, segnalerà le funzioni presenti nei diversi comuni con
l'indicazione del punto esatto in cui ci si trova, verranno posizionate in punti strategici e guideranno il visitatore durante l'esplorazione dell'intero percorso ciclo pedonale facendo
scoprire gli scorci più belli ed interessanti del Lago di Varese. In futuro possono essere integrati aggiungendo ad esempio un percorso enogastronomico che faccia scoprire le delizie e le tipicità dei prodotti del luogo. Il rigore e la regolarità del disegno progettuale viene ancora una volta sottolineato nella scelta dall’arredo urbano, quali
elementi semplici in grado di distinguersi per il colore e il pregio dei materiali (legno e pietra locale) di cui sono costituiti senza entrare in contrasto con la storicità degli ambienti circostanti. Altro elemento di estrema importanza è il dissuasore pedonale che sostituirà gli odierni pali in legno posizionati in presenza dei
ponti ciclo pedonali. Tale scelta di riprogettazione è stata suggerita da un evento che ci ha coinvolto in prima persona. Durante il sopralluogo un ciclista si è scontrato contro il palo cadendo e per fortuna creandosi solo qualche piccola escoriazione. Magari questo episodio è dovuto alla distrazione del fruitore oppure all'elemento stesso che creando troppa mimetizzazione con il contesto si rende poco visibile e percettibile, quindi si è ideato un elemento ad arco di forma circolare in acciaio zincato e di colori accesi vivaci come il
rosso così da fornire all'utente una segnalazione riconoscibile. La forma accompagna il ciclista in caso di eventuali urti. Per dare un'ulteriore senso di sicurezza il dissuasore potrebbe essere dotato di un rivestimento resistente agli agenti atmosferici morbido in granuli di gomma, derivanti da pneumatici usati compattati a caldo tramite l’utilizzo di legante e pigmento. Nella parte sottostante è stata predisposta una membrana sempre in acciaio zincato così da impedire il “gioco” o l'attraversamento da una parte all'altra.
Ulteriore proposta del progetto di riqualificazione degli aspetti ambientali è quella di realizzare una mascheratura degli elementi presenti nel luogo, come ad esempio i cassonetti collocati in modo disordinato nel paesaggio che con totale
indifferenza dei luoghi deturpano l'aspetto visivo creando disarmonia. Nell'esempio qui proposto, che distingue tutti gli interventi progettati, si cerca di dare un senso di rispetto del territorio e di unitarietà paesaggio.