Biblioteca a consumo "0" Pablo Neruda, Centro giovani e Sala Civica
Prima Biblioteca in "classe A" di Ecoabita. Premio "Innovazione Amica dell'Ambiente" 2012 di Legambiente e Confindustria
Il nuovo plesso culturale di Albinea, costituito dalla Biblioteca comunale, la Sala Civica il Centro Giovani e la Pro Loco, sintetizza la strategica scelta di rinnovamento e potenziamento di nuovi servizi bibliotecari e servizi al pubblico, combinata al recupero del patrimonio esistente costituito dalla ex scuola materna, alla rivalutazione paesaggistica del fronte nord dell’abitato, e alla consapevole volontà di operare scelte concrete di risparmio energetico. Per garantire una sostenibilità della gestione e dell’evoluzione dell’edificio l’Amministrazione ha investito su un edificio totalmente autonomo da un punto di vista energetico che utilizzerà solo fonti di energie rinnovabili.
L’articolazione del nuovo padiglione nel parco risente fortemente della bellezza del luogo e del paesaggio combinata alle esigenze funzionali, dinamiche, di una moderna biblioteca multimediale.
Intorno all'edificio emblematico della biblioteca, si organizzano gli spazi civici, luoghi raccolti e aperti nella natura, capaci di suscitare interessi e nuova frequentazione, prosecuzione spaziale e braccio ricreativo, ludico – culturale della nuova piazza Cavicchioni: una sorta di piccola acropoli aperta su un contesto collinare valorizzato e reso persino spettacolare con il recupero di viste ampie immerse nel paesaggio.
L’articolazione del nuovo padiglione nel parco ad impianto “palmato “collegato al recuperato corpo dell’ex scuola materna è costituito da tre padiglioni protesi nel parco ed ha consentito di rispettare le rigogliose presenze vegetali – i grandi frassini – veri protagonisti del giardino, caratterizzanti le singole sezioni in un rapporto interno-esterno diretto e coinvolgente. Le singole sezioni della biblioteca, come le dita di una mano, convergono su un luogo centrale – sorta di “piazza” – ove è si colloca l’accoglienza, gli spazi comuni e quelli di servizio del personale. Il complesso, con i relativi accessi, raccoglie e filtra le viste che dalla grande piazza si proiettano sino all'interno del parco ed oltre, a sud, a spaziare sui verdi versanti della valle di Poiano.
Con la completa copertura a verde del nuovo padiglione, si è inteso avvicinare ulteriormente l’architettura del costruito a quella organica del giardino.
Il paramento esterno in corten rosso bruno, che costituisce la facciata ventilata bioclimatica, materiale di forte assonanza con i colori del parco, è nettamente ritagliato dalle grandi pareti trasparenti affacciate sul parco.
L’impiantistica utilizza tecnologie avanzate in grado di sposare semplicità gestionale, basso consumo, benessere fisiologico, materiali naturali. Gli edifici sono progettati in modo da ottimizzarne il comportamento passivo rispetto alle sollecitazioni climatiche.
La biblioteca produce attraverso i pannelli fotovoltaici ed il sistema geotermico l'energia necessaria per il riscaldamento ed il raffrescamento, non utilizzando quindi fonti energetiche esterne ma esclusivamente energia autoprodotta.
I consumi sono stati ridotti al minimo attraverso il congruo dimensionamento dell'involucro (facciata ventilata) e degli isolamenti, che consentirà di contenere i medesimi al di sotto dei 30 KW/mq/anno permettendo di classificare in “classe A” l’intero nuovo plesso.
Questi contenuti saranno trasmessi attraverso dedicate modalità di comunicazione specialmente rivolte ai ragazzi ed ai bambini, connotando così anche il valore esemplificativo e didascalico dell’edificio pubblico.