Nuova Biblioteca Comunale. Heidenheim
Lo slogan del progetto urbanistico in cui si inserisce la Bibiblioteca è “Heidenheim costruisce il futuro”.
La biblioteca dovrà ospitare una nuova generazione di utenti globalizzati, abituati ad un apprendimento aperto, veloce ed interattivo. L’ambiente deve attirarli, soddisfare le loro esigenze di comunicazione e stimolarne la creatività.
La chiave è la flessibilità, fornendo una varietà di spazi sia esterni che interni (spazi tranquilli, sale riunioni, luoghi di aggregazione, giardino interno, ecc), adattabili e senza frontiere, in grado di ridurre le barriere alla comunicazione, creare occasioni di incontri casuali e di contribuire a costruire una comunità.
Il progetto nasce da uno spazio pubblico pedonale isolato dal traffico: un luogo aperto e attivo che promuove l'attività soprattutto pedonale, creando la percezione che il luogo è più sicuro e più animato. Un aumento dei pedoni significa più potenziali clienti per la Biblioteca e per i negozi nelle strade vicine. Esso diviene “una piazza-giardino” all’interno della biblioteca. Prendendo in prestito le parole di Cicerone: “Si hortum in bibliotheca habes, deerit nihil”- Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. – (Cicerone, Epistolæ ad familiares, lib. IX, ep. 4, a Varrone.)
L’idea prende spunto dalle origini romane della città di Heidenheim e alle Atriumhaus. Nel 2 ° secolo aC, la casa a corte romana viene spesso estesa con un peristilio, un cortile interno, circondato da colonnati che di norma è formato come un giardino ornamentale.
Alla piazza al piano terra, si sovrappone un edificio a corte, diventando una corte centrale aperta verso il cielo.
Questo spazio vuoto serve come zona pedonale per le persone e una zona relax. La biblioteca avvolge quattro lati della piazza-giardino al primo piano.
Si crea uno spazio nuovo che mette in relazione le tre dimensioni della Biblioteca (Biblioteca, amministrazione, Kreismedienzentrum) in modo dinamico e continuo.
Le tre funzioni nei diversi livelli comunicano tra loro: da tutte le aree della Biblioteca ci si può affacciare sulla piazza, a piano terra la circolazione diventa come una passeggiata all'ombra attorno ad un giardino.
Lo spazio pubblico s’inserisce nella morfologia della città in direzione nord-sud, privilegiando il collegamento, tra Georges Levillain – Anlage e Paulus-Kirche, seguendo una direttrice parallela al fiume Brenz che attraversa la città. La morfologia dell’area nasce da esigenze funzionali e visive: lo spazio pubblico ha un forma regolare di circa 1000 mq aperta a Nord sulla fermata dei bus di Brenzstrasse e a Sud su Christianstrasse. Ad Ovest si trovano i parcheggi per le automobili e le rampe per i parcheggi, che vengono separati dall’area pedonale attraverso un muro-barriera, che si apre solo in direzione di Friedrich Degeler Platz.
La piazza, limitata ad Est e ad Ovest, può essere usata come un salotto all'aperto della Biblioteca in cui le persone possono usare i loro computer portatili e tablet, leggere il giornale o semplicemente fare un riposino.
La Piazza è collegata con le attività sociali del piano terra. Lungo tutto il confine ovest dell’area, un corpo allungato si dirama dal Foyer, in posizione centrale facilmente raggiungile dagli utenti sia da Nord che da Sud.
Dal Foyer si collegano al piano terra tutte le funzioni indipendenti dalla Bibiblioteca: A nord Schulungs- / Kommunikationsräume für Bibliotheksbereich und Kreismedienzentrum a Sud Veranstaltungsbereich.
Le funzioni della Bibiblioteca si allineano tutte al primo piano, “Die Enfilade” di stanze collegate da un corridoi, che gira intorno a tutta la piazza. Tutte le aree della Bibiblioteca si affacciano verso l’interno della piazza attraverso una lunga parete vetrata.
In un tradizionale blocco mono funzionale, alcune aree finiscono in una posizione mediocre in rapporto all'orientamento, vista, luce e calore solare: le sale letture spesso ricevono troppa luce o troppo poca luce nel corso della giornata.Essi diventano meno sfruttabili (meno accoglienti) e meno ecologiche (maggiori spese per illuminazione e riscaldamento). La disposizione lineare, permette di adattare la funzione alla loro ottimale posizione nel blocco, ogni stanza gravita verso la sua posizione preferita. Questo garantisce a tutti gli spazi condizioni ottimali di luce, calore e vista.
A Est la Marktplatz Il Cafè con la terrazza guardano verso Biergarten, l’intera ala verso Nord è per i Bambini, la Sala lettura è disposta in un'unica lunga sala sul lato Ovest ed infine a Sud si trova il Ristorante con vista sulla Paulus Kirche ed ingresso indipendente dal piano terra.
Il tetto inclinato di 13° verso l’interno permette spazi con altezze variabili. Lungo il lato Est un soppalco permette di avere le amministrazioni della Biblioteca e dei Musei su un unico piano, mentre la Sala lettura la zona Bambini e il Ristorante rimangono a doppia altezza. I Vani tecnici e gli archivi si trovano nel piano interrato.
Visto dalle strade vicine l’edificio si caratterizza come un grande volume rettangolare,alto 13 m, compatto ma leggero, con una facciata esterna in lamelle (di legno). Le lame verticali sono posizionate con diverso interasse, si avvicinano e si allontanano a seconda delle funzioni interne. Questo gioco di linee contribuisce a dare “ritmo” alla facciata, a seconda del punto in cui si l’osservatore, il prospetto si contrae o si allunga, inoltre permette anche di modulare la luce all’interno delle sale.