Parcheggio in località Longea. Moena
Moena rappresenta un luogo fortemente caratterizzato dalla propria orografia, dai segni e dalle lente trasformazione nel rapporto tra uomo e territorio. Qui esiste un legame simbiotico tra paesaggio, architettura e uomini, una dimensione lenta ed arcaica del tempo che ha prodotto una dialettica in forte continuità tra la percezione e la necessità di abitare l’ambiente montano.
L’idea di progetto si fonda sulla costruzione di rapporti e relazioni tra le parti: l’edificio del parcheggio, il ponte/tunnel ed il percorso ciclopedonale lungo il torrente ambiscono così a produrre un sistema generale coeso ed ibridato con l’ambiente naturale della valle. È un processo di rilettura e trascrizione del contesto che attraversa elementi iconici e tipologici fortemente insiti nel genius loci di questo paesaggio alpino, che coltiva e rinnova l’arcaico legame tra architettura e paesaggio, tra l’uomo e la propria percezione spaziale.
Il progetto per l’edificio del parcheggio è pensato come un “edificio-macchina” che, mediante una modellazione formale e una pelle di rivestimento in legno, non dichiara volontariamente il proprio contenuto, ma al tempo stesso ne fa percepire l’appartenenza al sito, al luogo, col quale instaura un rapporto dialettico diretto attraverso il richiamo alle forme tipiche dei vecchi tabià. Il ponte invece vuole richiamare quell’immagine semplice ed essenziale dei vecchi ponti di pietra, tipici delle vallate montane, che si caratterizzano da un implacato a via superiore sorretto da una struttura ad arco. Infine il percorso, caratterizzato dalla passerella sul torrente, ha l’ambizione di rendere possibile non solo un nuovo viaggio, ma bensì nuove prospettive, nuove esperienze e una nuova composizione contestuale.