Raumplan Milanese
Cos’è il Raumplan? Per Adolf Loos è
il montaggio di ambienti diversi per
altezza entro un volume
architettonico, è economia spaziale
contro lo spreco e la monotonia dei
piani sovrapposti.
Raumplan, infatti, significa rivedere
l’artificiosa divisione dell’edificio in
piani sovrapposti che conduce ad
attribuire a tutti gli ambienti
un’altezza fissa, convenzionale, cioè
a vedere i rapporti tra gli ambienti in
modo esclusivamente grafico,
proiettati sul piano: la mediazione
del disegno interviene solo per
incastrare tra loro i vari ambienti nel
volume del fabbricato, compensando
nel modo più utile i vari dislivelli.
L’appartamento, situato in un
monumentale palazzo residenziale
realizzato in seguito al Piano Beruto,
era costituito da tre locali serviti da
un corridoio: la revisione generale
ha, invece, configurato un unico
spazio interno a tutt’altezza, lungo
12,80 m. e profondo 4,90 m.,
illuminato da tutte e quattro le grandi
finestre esistenti e coperto da un
controsoffitto a volta.
All’interno di tale unico spazio,
applicando il principio del Raumplan,
sono stati disposti gli ambienti della
cucina, della camera da letto
principale e di uno studiolo-camera
da letto.
Sono stati ottenuti, in questo modo,
due livelli, inferiore e superiore, tra
loro incastrati ed articolati con una
scala marinara (una scala a gradini
sfalsati).
Ai due livelli corrispondono i due
bagni, inferiore e superiore, ricavati
fuori dallo spazio unitario a volta: il
bagno inferiore è anch’esso
articolato in due ambienti in
sequenza a diversa altezza, il bagno
superiore è sovrapposto ad un vano
di servizio per tutti i nuovi impianti.
A conferire all’intera architettura il
carattere di unitarietà contribuisce in
maniera decisiva l’utilizzo
generalizzato della doga di douglas
alta 10 cm.: con essa è stata
configurata l’intera geometria
dell’appartamento, dalle “pareti di
fondo” al pavimento, dagli ambienti
sovrapposti ed incastrati alla scala marinara, dal tavolo da pranzo lungo
3 m. ai due tavolini-panca del
salotto.
Al caldo colore naturale del douglas
sono stati accostati solo due altri
colori: il nero pieno e quello che gli
inglesi chiamano white tie.
In nero è il mobile-cucina,
accessibile sui due livelli, il
rivestimento dei bagni ed il tappeto
complanare dell’ambiente principale
(non è sovrapposto, ma incassato
nel pavimento di legno).
In white tie è il contenitore centrale
su disegno, accessibile sui due livelli
e su tre lati, il contenitore a
tutt’altezza dell’altra “parete di fondo”
e la volta.
Il mobile-cucina su disegno,
realizzato in HPL nero, è
caratterizzato dal vano centrale
completamente aspirato.
Data la collocazione della cucina
all’interno dello spazio abitabile
aperto, una particolare attenzione è
stata posta al tema dell’aspirazione
dell’aria: la geometria della cucina
garantisce un discreto livello di
“contenimento”, il dislocamento del
potente aspiratore e la generosa
dimensione del condotto (diam. 250
mm.) garantiscono elevata portata e
bassissima rumorosità.
In contrasto con la generale
contemporaneità dell’appartamento,
la parete delle antiche finestre ed
alcune porzioni orizzontali del soffitto
vogliono restituire la percezione
dell’ambiente originale: su queste
superfici è stato steso, sempre in
color white tie, uno stucco realizzato
con diversi strati di spatolature
incrociate, un po’ a ricreare l’effetto
delle superfici delle tele del
minimalista Phil Sims.