Sala mostra Cooperativa Ceramica d'Imola, FASE I
La Cooperativa Ceramica di Imola è la più antica operativa di produzione e lavoro d’Italia ai vertici della produzione di materiale ceramico per l’architettura e il design. Essa ora rappresenta il made in Italy in tutto il mondo.
La nuova sala mostra è collocata all’interno dei vecchi stabilimenti produttivi dell’azienda risalenti a metà degli anni ‘50. Queste architetture presentano un valore intrinseco come testimonianza storica della vita dell’azienda di cui conservano traccia nella struttura e nella spazialità tipica ed estremamente affascinante.
La volontà di rigenerare un brano di città partendo dal riuso degli edifici esistenti, ha permesso di considerare lo stato di fatto, che giace come testimone dell’intensa vita produttiva che ha determinato il successo dell’azienda, come punto di partenza del processo progettuale al costruito.
Il progetto è il risultato di un lavoro volto a valorizzare l’identità dell’azienda grazie ad uno spazio capace di coniugare passato e presente. Questo dialogo è tradotto in architettura attraverso l’inserimento di una sequenza di volumi puri nell’edificio preesistente mantenuto inalterato. Nella loro articolazione essi determinano il percorso espositivo in una successione di spazi molteplici. Il confronto che si genera tra la ruvide superfici cementizie della vecchia struttura a e i nuovi spazi espositivi, definiti da una materia omogenea, è leggibile nella successione alternata di ambienti ampi e raccolti che guidano il fruitore nella scoperta dei prodotti.
L’impianto planimetrico è definito da due campate dell’edificio preesistente, che rispettivamente sottendono le aree espositive. La prima, presenta un grande spazio centrale dalla forte caratterizzazione naturalistica, sottolinea la sensibilità dell’azienda nei confronti di una produzione ecologica e sostenibile. Due bonsai, accolti in ampi vasi dalle curve sinuose ed essenziali, sono circondati da una sequenza di pareti verdi che delimitano un sistema di piccole stanze espositive connesse tra loro ; La seconda area si articola in una spazialità più ampia e trova la sua caratterizzazione nella corte vetrata collocata in corrispondenza del lucernario preesistente nella copertura. Una struttura di acciaio regge le ampie superfici trasparenti che incorniciano il giardino d’inverno che racchiude una pianta di bamboo. In entrambe le aree prodotti sono organizzati e posizionati attraverso l’uso di espositori che incorniciano le differenti superfici e le propongono come opere d’arte. L’esposizione commerciale è trattata, in definitiva, come un atelier d’arte strutturato per mezzo di elementi di supporto e di suddivisione spaziale dalle forme estremamente semplici che in sinergia con la materia-memoria del capannone si valorizzano vicendevolmente.