Golf House
La casa è inserita all’interno di un golf club sulle colline a ridosso dell’appennino ligure-piemontese: fa parte di una lottizzazione caratterizzata da villette vernacolari poco precise, vestite di un lusso ordinario.
Utilizzando gli stessi materiali, senza uscire dalle prescrizioni del piano attuativo, il progetto si impone sull’intorno come soggetto alieno a quelle logiche insediative che, indifferenti agli stimoli di un contesto eccezionale, impongono visioni omologate dell'abitare contemporaneo.
L’intera composizione è dettata dalle due ali dell’edificio che si divaricano formando una v, un segno forte e preciso, accentuato dall’andamento delle falde del tetto, che sale progressivamente da sud a nord e viceversa, attorno al fulcro determinato dal camino. Il culmine è un volume a sbalzo che ospita la camera padronale affacciata con una loggia verso le colline.
Tale movimento determina anche il disegno dei prospetti, caratterizzati da un muro intonacato che all’estremità dell’ala est, in corrispondenza dell’autorimessa, è ancorato al suolo, ed in seguito si eleva svelando ampie vetrate sulla zona giorno.
L’apertura delle due ali accoglie al piano terra l’ingresso principale, coperto da un terrazzo accessibile dalle camere al piano primo.
Per un edificio immerso nel verde, la fruizione degli spazi esterni svolge un ruolo fondamentale, per questo motivo è stata posta particolare cura nel rapporto interno-esterno: i setti portanti, che fuoriescono dal perimetro del volume chiuso, così come le diverse pavimentazioni che continuano all’esterno, delimitano spazi più circoscritti e riservati.
committente: privato
superficie: 300 mq
data: 2011