Un Ponte Piazza
Il progetto del ponte prevede la realizzazione di due strutture coerenti dal punto di vista architettonico, ma distinte per funzione, forma e logica costruttiva: le spalle di appoggio, con le rampe e scale di accesso pedonale e ciclabile, e limpalcato stesso del ponte.
Le spalle sono conformate dal disegno quasi obbligatorio degli accessi per i pedoni, i disabili ed i ciclisti (avendo accettato tutte le prescrizioni riguardo le pendenze e le sezioni ammissibili per le singole corsie); il ponte invece raggiunge la massima larghezza possibile, proprio per accentuare il suo carattere quasi di piazza sullacqua. Per questo ancora il ponte è modellato da lievi pendenze, che offrono spazi di riposo attorno a tre piccoli alberi decorativi ed è pavimentato in legno, il materiale più adatto al contatto corporeo per le sue caratteristiche tattili e termiche: comodo a starci, a sedersi, a sdraiarsi.
Dal punto di vista costruttivo le spalle sono massicce e murarie, coerentemente alla natura solida delle sponde del Landwehrkanal: le ringhiere sono invece leggerissime e molto semplici, con le stesse proporzioni eleganti delle balaustre storiche della riva.
Il ponte è, analogamente, costruito con la massima leggerezza, semplicità e trasparenza possibile: quattro travi di acciaio scatolari e perfettamente rette, leggermente divergenti fra loro, sono connesse da una fitta rete di travi secondarie ortogonali, poste ad intervalli costanti ma lievemente sfalsate in altezza, secondo profili altimetrici dolcemente curvilinei: ai bordi del ponte, le stesse travi secondarie sono a sbalzo e sostengono la ringhiera. Tale disposizione permette una stesura omogenea e morbida dellimpalcato ligneo, tessuto in diagonale su tutta la superficie per raccordare percorsi, accessi e spazi di sosta, e garantisce il minimo impatto visuale della struttura (contenuta nel ridotto spessore delle travi principali, a loro volta seminascoste dagli sbalzi perimetrali). Infine il ponte, da sotto, per chi percorrerà il canale, apparirà nella sua franca nudità ed essenzialità strutturale: la sua ombra sullacqua sarà resa frammentaria e leggera dalla luce del giorno, spiovente dai sottili spazi lasciati liberi fra le tavole lignee dellimpalcato.
Il muro vegetato.
L'apparecchio murario delle rampe è strutturato come un ortus plantarum, che accoglie una collezione di piante rustiche di notevole bellezza. Si tratta di una selezione di Sedum (tra cui S. spectabile, S. glaucophyllum, S. pathulifolium) e di Sempervivum (tra cui S. Tectorum, S.arachnoideum, S. wulfenii), che per loro natura colonizzano bene muri e anfratti e non richiedono particolare cura e manutenzione.
Queste piccole piante sempreverdi, in virtù della loro texture e colorazione - dai toni del verde a quelli del rosso - con minute e vivaci fioriture, giocano in contrappunto con la grana ed il disegno del partito murario.
Il riferimento è a quelle piccole formazioni vegetali che spontaneamente si sviluppano sfruttando le lacune e gli interstizi nei muri delle città. Il progetto ne mutua l'immagine, costruendo le condizioni affinché questo fenomeno spontaneo diventi parte integrante del disegno e sia controllato negli aspetti biologici, tecnici ed estetici.
Le piante sono ospitate entro apposite rientranze presenti nell'apparecchio murario, in corrispondenza dei ricorsi orizzontali della muratura. Attraverso fori prodotti nel muro di sostegno delle rampe, gli apparati radicali attingono umidità e nutrimento dal retrostante terreno vegetale di coltivo ( rif. dettaglio 00).
Sul ponte.
Si scelgono piante appartenenti alla famiglia delle Aceraceae, in particolare Acer griseum e Acer davidii. Questi piccoli alberi sono scelti in virtù delle loro caratteristiche biologiche estetiche e dimensionali: altezza massima di circa 6 - 7 m, sono molto rustici, riuscendo a sopportare anche temperature di - 20 °C, piacevoli per portamento e di notevole valore ornamentale.
Sono piante caducifolie, la cui bellezza risiede soprattutto nell'alternanza delle colorazioni delle foglie durante le stagioni, in particolar modo durante l'autunno, quando le foglie diventano color porpora.
L'Acer griseum si presta ad essere inserito nei pressi di un passaggio frequentato, come il ponte, dove la bella corteccia, che a tratti si "arriccia", scoprendo superfici lisce e lucide, può essere ben ammirata.