Velodromo Maspes-Vigorelli
Il progetto per la riqualificazione del Velodromo Maspes-Vigorelli ha previsto un approccio conser- vativo in relazione al manufatto esistente, sia per mantenere il carattere storico-testimoniale della struttura sia per limitare il costo delle opere complessive.
Il nuovo intervento si manifesta con un’addizione volumetrica a livello delle tribune, un anello sospeso che si protende eccentricamente verso gli spazi aperti tra via Arona e viale Duilio e genera una prome- nade di grande visibilità, che caratterizza architettonicamente il complesso e permette la fruizione delle aree esterne con qualsiasi condizione meteorologica. Dalla nuova ‘piazza coperta’ si ergono tre corpi cilindrici che costituiscono il principale connettivo verticale per l’accesso alla struttura; altri accessi sono disposti lungo il perimetro, con flussi separati per pubblico, vip, stampa.
La storica pista in legno, ricostruita come in un gioco di specchi sotto l’aggetto della copertura, resta il simbolo del velodromo in continuità tra memoria storica e innovazione contemporanea, come memoria del glorioso passato del Vigorelli.
Sotto il profilo funzionale si propone di non adibire più il Vigorelli a velodromo e di costituire un campo centrale idoneo per il rugby a livello professionistico e facilmente adeguabile a molteplici attività sportive oppure a manifestazioni culturali e di spettacolo. La soluzione adottata garantisce una elevata flessibilità d’uso: sarà possibile ospitare almeno 10 tipologie di discipline sportive con pubblico e più di 21 categorie diverse di sport, per un totale di 79 discipline sportive complessive di cui 67 costituiscono discipline olimpiche. Per adattare la particolare morfologia della struttura – molto sviluppata in senso longitudinale – alle esigenze richieste dalla multifunzionalità, sono state costituite nuove tribune sui lati corti al fine di garantire una visibilità ottimale rispetto al campo.
La caratteristiche del rinnovato impianto consentiranno di ospitare manifestazioni di rilevanza na- zionale e internazionale. Inoltre il nuovo Vigorelli offrirà funzioni al servizio quotidiano della città: il progetto prevede infatti aree esterne per attività sportive e ludiche, una palestra, servizi di ristorazione, una sala per convegni, zone espositive e spazi per attività commerciali.
Il lungo corridoio panoramico è il vero elemento di identità spaziale del progetto. L’aggiunta di un volume anulare che si dilati in corrispondenza della piazza offre, sotto il profilo funzionale, notevoli van- taggi, incrementando le possibili configurazioni d’uso e consentendo di inserire le funzioni necessarie per l’adeguamento della struttura agli standard attuali.
Particolare attenzione è posta nella progettazione della maglia di connessioni, rapporti, percorsi e accessi a scala urbana, indagando il rapporto quartiere/edificio, e a scala architettonica, analiz- zando il rapporto tra l’edificio e gli elementi che lo costituiscono. Le aree esterne sono state progettate come elemento di raccordo tra tessuto urbano e uso della struttura, configurando una sorta di “sistema Vigorelli” in cui la fruizione dell’ex velodromo si integra con l’intorno e viceversa.
Le scelte tecnologiche seguono il criterio del minore consumo di energia e di massimo sfruttamen- to delle fonti rinnovabili, limitando la quantità di volumi da climatizzare e adottando impianti ad alta efficienza che consentono la massima autonomia e flessibilità funzionale. Le soluzioni e i materiali e adottati presentano ridotta o nulla manutenzione e sono rispettosi dell’ambiente.