Area 24
La richiesta del committente per questo progetto era quella di creare una tomba dove radunare i nonni defunti e le generazioni presenti e future di una grande famiglia, in loculi che potessero ospitare, oltre alle ceneri dei propri cari, anche alcuni oggetti che ne testimoniassero il percorso di vita. Una edicola funeraria dove raccogliere le memorie di una famiglia e consegnarle ai pronipoti futuri, oltre che uno spazio piacevole dove potersi recare per ricordare.
Il luogo di progetto era il campo storico del cimitero di Collegno e la cellula (AREA 24) sulla quale siamo intervenuti era formata da un quadrato di 3 metri di lato. Il contesto presentava una forte stratificazione di linguaggi diversi.
La cosa eccezionale e nuova nella nostra carriera professionale è stata che le norme urbanistiche e i regolamenti del cimitero non ponevano vincoli di linguaggio e di forma.
La nostra idea è stata quella di creare, in uno spazio così ridotto, un luogo introspettivo, quasi meditativo, dove fosse naturale concentrarsi o pregare, ma nello stesso tempo volevamo che chi andasse a trovare i propri cari potesse entrare in uno spazio dove la luce naturale fosse la protagonista e la sensazione non fosse quella di essere chiusi in una stanza, ma al contrario si percepisse il contorno, si vedesse il cielo, si respirassero il clima e le stagioni.
La disposizione del lotto libero su due lati ci ha aiutato nel raggiungere i nostri obbiettivi permettendoci di rendere il progetto intimo, ma allo stesso tempo aperto e libero di essere attraversato e percorso senza ostacoli.
Il linguaggio che abbiamo scelto è legato al concetto di purezza e pulizia, semplicità ed essenzialità: si tratta infatti di un parallelepipedo di cemento bianco attraversato da un percorso trapezoidale asimmetrico che lo apre su due lati.
All'interno di questo percorso si aprono due pareti di cor-ten che costituiscono la chiusura dei loculi formata da una maglia regolare di quadrati che ospiteranno le foto e le epigrafi dei defunti. Il cor-ten costituisce un elemento di contrasto forte col bianco che lo circonda trasmettendo all'intervento una doppia valenza: da una parte la purezza, dall'altra la forza e la mutevolezza del ferro che nel suo processo di ossidazione è testimone del passare del tempo.
Di fronte a queste due pareti una nicchia bianca ed essenziale crea una seduta dalla quale si può contemplare le foto dei propri cari venendo avvolti e protetti rispetto al contorno. Solo una feritoia permette di sbirciare il cimitero pur rimanendo protetti e salvaguardare la propria intimità.