Residenza Socio-Sanitaria a Vilanova i la Geltrú
Progettare una residenza socio-sanitaria è sinonimo di “creare una casa”, un luogo accogliente che sia spazio domestico di persone anziane con necessità di cure e comodità.
Come in ogni altra unità residenziale un ruolo molto importante è giocato dalle relazioni sociali che in esso si generano; tanto nei suoi ambienti interni quanto in relazione con lo spazio esterno.
In questo processo è, perciò, importante assicurarsi di valorizzare gli ambienti che sono scenario dell’attività sociale degli utenti interni e di studiare una corretta integrazione con il luogo in modo tale da garantire una relazione continua con l’esterno.
La Residenza Socio-Sanitaria di Vilanova i la Geltrú si immerge nel tessuto urbano della piccola città medioevale che la accoglie. Il nuovo edificio ha la grande responsabilità di dover contrapporsi e dialogare con una delle antiche chiese del nucleo storico, la Chiesa barocca del convento e vecchio ospedale Sant Josep, e di mimetizzarsi tra i bassi edifici che fanno da quinta scenica ad una delle strette e anguste strade tipiche dei piccoli centri costieri della zona a sud di Barcellona.
Nel disegnare la facciata principale si seguono due diversi allineamenti: nella parte prossima alla Chiesa, la facciata si desallinea rispetto alla quinta stradale per dare maggior respiro all’edificio storico. In tal modo si ha un duplice risultato urbanistico: da un lato si evita che un edificio di grandi dimensioni si relazioni direttamente con fabbricati di piccole dimensioni lasciando questo compito a un volume di due piani e con proporzioni pressoché identiche alle unità residenziali della via Sant Josep; dall’altra si crea un’allargamento finale della strada che genera una sorta di “piazza” sulla quale si affacciano la Chiesa e l’entrata principale della residenza con il suo giardino.
L’edificio si compone di tre corpi a differenti altezze: il volume principale di 4 livelli si attesta sul fronte nord-est del lotto lasciando spazio ai due corpi bassi perpendicolari. Il risultato è un edificio a forma di U che abbraccia una grande corte verde, cuore della vita sociale della residenza. Ad essa si accede attraverso un ampio porticato che garantisce una completa permeabilità visiva dalla strada adiacente.
Questa scelta volumetrica garantisce un’ottima illuminazione naturale: la facciata principale orientata verso sud-ovest, essendo la più bassa, assicura la massima entrata del sole nel giardino ed inoltre il corpo più alto, così posizionato, non ombreggia le facciate più basse e la corte verde. Inoltre un accurato studio dell’orientamento solare ha portato al disegno di differenti tipologie di rivestimenti verticali.
La facciata sud-ovest è composta da pannelli fissi di brise-soleil metallici orientati orizzontalmente, ogni pannello è collocato in posizione tale da proteggere le stanze dall’irraggiamento solare diretto. Nella facciata orientata a nord-est si studia un sistema di piccole terrazze che generano delle rientranze grazie alle quali gli ambienti interni risultano sempre illuminati correttamente.
Il progetto funzionale:
Il sistema degli accessi.
L’entrata principale si attesta sul lato sud-ovest del lotto direttamente alla quota stradale. L’edificio si connette alla strada mediante un porticato che costeggia il patio interno e permette l’accesso ai differenti servizi della struttura: residenza socio-sanitaria, centro di day-hospital e riabilitazione ed una piccola area dedicata ad uffici amministrativi comunali.
L’accesso delle merci e del personale avviene attraverso la facciata posteriore, orientata a nord-ovest, dove il terreno genera un dislivello sufficiente a creare una zona di carico e scarico connessa direttamente con il piano interrato. In questa zona, oltre alla baia di carico e scarico, si trova anche un piccolo parcheggio destinato al personale interno della residenza.La residenza inoltre prevede sul lato nord-est un tunnel interrato, un terzo accesso prettamente tecnico e funzionale che permette una connessione continua con l’ospedale esistente e garantisce una perfetta condivisione delle funzioni comuni.
Le funzioni:
Piano terra.
Attraverso il porticato si raggiungono le tre entrate dell’edificio: sul lato nord l’accesso all’area dedicata agli uffici del Comune, sul lato sud l’accesso al day hospital, sul lato nord l’accesso alla residenza e al centro di riabilitazione. In posizione baricentrica tra il day hospital e il soggiorno della residenza socio sanitaria si trovano la cucina e la mensa, in modo tale da garantire la condivisione del loro funzionamento da parte di entrambi i servizi.
Il day hospital ha una capacità di 60 persone e sviluppa la parte di terapie di gruppo in un ampio open-space che si affaccia sul giardino, godendo, allo stesso tempo, di privacy rispetto al fronte stradale e di confort grazie al contatto con l’ambiente esterno. La stessa filosofia è stata adottata per le altre zone sociali dell’intera pianta: il giardino funziona da contatto con l’esterno, garantendo illuminazione e domesticità agli spazi interni, ma ha il ruolo anche di proteggere visivamente questi spazi dalla strada.
Piani superiori.
Ai tre piani superiori trovano spazio le aree destinate al soggiorno nella residenza socio-sanitaria delle persone anziane. Ogni livello è pensato e studiato come una degenza.
In stretta vicinanza con gli ascensori e gli accessi principali al piano, si ubicano la zona di controllo e le zone comuni di soggiorno e sala da pranzo, aree alle quali è dedicata particolare attenzione nella cura dei dettagli e dell’illuminazione in quanto “fulcro” della vita degli utenti della residenza.
Come in una casa, il soggiorno è lo spazio più utilizzato dell’intero edificio e, quindi, è qui dove si ricerca il carattere domestico attraverso la realizzazione di ambienti accoglienti e comodi.
Attraverso una porta, si raggiunge la zona dedicata alle stanze doppie e individuali: la netta separazione garantisce la privacy e riservatezza agli ambienti più intimi della residenza.
Piano interrato.
L’intero livello è dedicato ai servizi di logistica dell’edificio: cucina, depositi, lavanderia, servizi mortuari e impianti.