Nuovo Parco Urbano di Bagnoli
IL MARCHIO DELLA FABBRICA
“A sinistra, il lungo pontile arrugginito che reggeva le rotaie accolse Adriana in un abbraccio bastardo di ferro e terra. S’immerse: perse piede subito perché il fondale scendeva ripido lungo la parete sommersa del vulcano. Allora diede qualche bracciata, poi finalmente, dopo tanto tempo, si voltò indietro per guardare.”
(Valeria Parrella, Mosca più balena, Minimum fax, 2003)
La proposta presentata corrisponde più ad una strategia che ad un’opera finita e immutabile; corrisponde alla descrizione di un sistema evolutivo, del quale si definiscono le tappe possibili ma non definite, e tanto meno corrispondenti ad uno stadio finale predeterminato. Il nostro Parco di Bagnoli vuole essere soprattutto opportunità di rinascita di un luogo e della sua gente – segnale di speranza e fiducia nel futuro.
Il parco dà origine ad una struttura generale che si fonda sull’enfatizzazione di grandi unità paesaggistiche, morfologicamente esuberanti e riconoscibili, e sulla designazione di relazioni diversificate fra loro, in un complesso articolato di nuove funzioni. Queste grandi unità corrispondono ad una sequenza che fa riferimento ad una distinzione di carattere naturale – il fronte spiaggia / la linea dunale / la zona umida / il sistema collinare / la piana interna.
Nel contatto diretto con il mare nasce l’artificio maggiore del parco: il paesaggio frammentato in cui si trasforma la vecchia colmata, un immenso castello di sabbia, ciottoli, ghiaia, erba, pietra e vegetazione, delle vasche di cemento rettangolari, una più bassa, una più alta, in cui tutte queste superfici sono poste a contato con l’acqua e creano una varietà infinita di contatti. Qui esploriamo tutte le possibilità della balneazione classica (spiaggia urbana, spiaggia naturale, cala riparata dai venti e dalle onde) e introduciamo in modo ossessivo nuove esperienze.
Attraverso gli assi dei pontili, il Parco Balneare prosegue sul mare e il mare avanza nel Parco, incrociando la curva linea immaginaria dell’arenile.